PESCARA – Si è svolto nella giornata odierna lo sciopero dei lavoratori Eurospin in tutti i punti vendita abruzzesi. “Non possono essere le lavoratrici e i lavoratori a pagare ‘la spesa intelligente di Albert Einstein’ – affermano i rappresentanti sindacali di categoria Cisl e Uil, citando il noto spot pubblicitario della catena di grande distribuzione –. Dopo aver cercato inutilmente un dialogo costruttivo con l’azienda, la Fisascat CISL AbruzzoMolise e la UILTuCS Abruzzo hanno deciso di proclamare una giornata di sciopero sul territorio. La decisione presa per le ‘condizioni di lavoro’, nei punti vendita del gruppo, sono ormai intollerabili. Carichi di lavoro insostenibili, turni massacranti, obbligo per le lavoratrici e i lavoratori di farsi carico anche delle pulizie dei bagni e dei parcheggi, mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro e salute dei dipendenti, stress lavoro correlato, utilizzo improprio delle clausole elastiche e flessibili, senza che vengano retribuite, nonché dei permessi retribuiti, irregolarità nei livelli di inquadramento, trasferimenti coatti in sedi lontane senza l’applicazione delle indennità previste dal CCNL di categoria”, denunciano i rappresentanti della Fisascat CISL AbruzzoMolise, Stefano Murazzo e di UILTuCS Abruzzo Bruno Di Federico e Alberto Stampone.
“Le relazioni sindacali non sono mai state una priorità per l’azienda. Alle richieste di confronto presentate per discutere i problemi segnalati dalle strutture sindacali territoriali e nazionali non è stata data risposta. Tutto questo accade all’interno dei negozi di un gruppo leader di mercato che vanta un eccellente fatturato e redditività, che non solo non ha subito flessioni durante la pandemia ma è addirittura cresciuto. Una situazione intollerabile”, ribadiscono i sindacalisti che chiedono di voltare pagina e migliorare la qualità del lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori.
“Come Organizzazioni Sindacali responsabili non ci siamo mai sottratti al confronto, anzi lo abbiamo cercato più volte sempre in un’ottica concertativa e di confronto finalizzato sempre alla tutela delle persone che rappresentiamo. L’auspicio è che l’azienda riveda le proprie posizioni e apra con le organizzazioni sindacali un confronto costruttivo per risolvere le problematiche all’interno dei punti vendita. Siamo pronti al confronto e continueremo a mettere in campo tutte le azioni utili per garantire condizioni di lavoro dignitose alle lavoratrici e ai lavoratori di Eurospin”, concludono Fisascat e UILTuCS.