TERAMO – L’UDU, l’Unione degli Universitari di Teramo ha lanciato una mozione, approvata nel Consiglio degli Studenti dell’Università di Teramo, in cui si chiede al Rettore Dino Mastrocola di rendere l’accesso all’Ateneo completamente gratuito. La mozione ha visto 15 sì e due astenuti.

La richiesta, di azzerare le tasse universitarie, partita dall’Abruzzo tramite UDU, approderà in sede Crui, Conferenza dei rettori delle università italiane.

I continui tagli che nel corso degli anni hanno martoriato il sistema universitario hanno portato ad un sottofinanziamento dell’Università e della Ricerca che, nella maggior parte dei casi, è ricaduto sulle tasche degli studenti.
È noto a tutti come gli aumenti delle tasse universitarie che ci sono stati negli ultimi 15 anni abbiano minato spesso quello che è il diritto agli studi universitari sancito dalla nostra Costituzione, e che nella maggior parte dei casi a tale aggravio non vi sia corrisposto un proporzionale aumento dei servizi.
Ci teniamo a sottolineare che, già prima della crisi dovuta alla pandemia, l’investimento economico nel nostro sistema universitario, in rapporto con quello degli altri Paesi europei, era imbarazzante. Pensiamo solo a Stati come la Germania o la Danimarca, dove le università sono gratuite, mentre l’Italia ha la terza tassazione universitaria più alta d’Europa.
Anche a causa dei costi, che per gran parte della famiglie italiane sono eccessivi in una situazione normale, ed assolutamente proibitivi in un periodo di profonda crisi come questo, il ministro dell’Università ha previsto per il prossimo anno un crollo del 20% delle iscrizioni nelle Università italiane.
Per far fronte a ciò, nel decreto “Rilancio” sono stati previsti aumenti per FFO (165 milioni) e FIS (40 milioni), al fine di intervenire rispettivamente sulla tassazione universitaria e sulle borse di studio. Il passo in avanti è sicuramente apprezzabile, ma questo non ci porta neanche lontanamente a recuperare il gap che avevamo verso gli altri Paesi europei.
Noi, al contrario, ci auguriamo che questo momento di crisi sia visto come un’occasione per capire su cosa realmente il nostro Paese abbia bisogno di investire, su cosa voglia giocarsi il suo futuro, a questo riguardo noi non abbiamo dubbi: vogliamo più fondi per l’Università, più fondi per la Ricerca, più fondi per il diritto allo studio.
Perché dentro le mura dei nostri Atenei si sta formando la società del domani, e non possiamo permetterci un’altra generazione perduta per colpa della miopia dei nostri governi.
È proprio per questo che chiediamo a Lei, Rettore, come rappresentante della nostra comunità accademica, una scelta di grande coraggio, ma oggi estremamente necessaria: chiediamo un incremento dei fondi, chiediamo finanche che si arrivi a garantire la gratuità dell’accesso agli studi universitari, non solo come misura per scongiurare il crollo degli immatricolati, ma soprattutto affinché si possa rinforzare un semplice quanto fondamentale messaggio:

Il progresso e la prosperità dello Stato passano attraverso il livello d’istruzione delle future generazioni.

Per le motivazioni sopraelencate, Magnifico, Le chiediamo di farsi portavoce presso la CRUI delle nostre richieste.
Chiediamo che i Rettori d’Italia lottino insieme a noi per un cambiamento culturale di cui il nostro Paese ha disperato bisogno, oggi più che mai.

Il gruppo consiliare UDU Teramo