ASCOLI PICENO – I Carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, a conclusione di prolungata attività investigativa, hanno dato esecuzione alla misura cautelare nr. 2197/23 R.G.N.R. Mod.21 e nr. 266/24 R. Gip, emessa il 5 giugno 2024 dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Ascoli Piceno, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, hanno consentito di raccogliere gravissimi elementi di colpevolezza nei confronti dei due soggetti, un ventenne ed un quarantasettenne entrambi residenti nella provincia di Napoli, pluripregiudicati per analoghi reati commessi in altre province italiane, che dovranno ora rispondere di concorso in truffa aggravata e sostituzione di persona nei confronti di due anziane signore ascolane.

Svelato anche il modus operandi che prevede un copione ben preciso che inizia con l’aggancio della vittima, sull’utenza fissa di casa, dalla telefonata di un sedicente parente (figlio o nipote). Quindi il sapiente dosaggio di toni concitati e l’imminente situazione di pericolo paventata, inducono in errore l’anziano al punto da renderlo incapace addirittura di riconoscere la voce del parente. La vittima, una volta caduta nell’inganno, viene quindi indotta a consegnare quanto racimolato nelle mani del complice che di lì a breve si presenterà a casa. Anche in questo, il copione è stato rispettato. I due arrestati, partiti alle prime luci dell’alba da Napoli giungevano nella mattinata ad Ascoli Piceno e contestualmente al loro arrivo, gli altri complici, direttamente da Napoli, iniziavano a contattare svariate utenze fisse di questo distretto telefonico sino a quando non hanno portato a compimento le due attività delittuose che in questo caso hanno portato le due vittime a consegnare complessivamente denaro contante per oltre 5.000 euro e gioielli per un valore di oltre 50.000 euro.

I due responsabili, sono così finiti in manette uno tradotto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale mentre l’altro agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

I Carabinieri, nell’ottica della salvaguardia e della tutela della persone più indifese, rinnovano ancora una volta l’invito ai cittadini a segnalare tempestivamente qualsivoglia situazione anomala tramite il numero di emergenza 112, ovvero tramite il sito www.carabinieri.it.