TERAMO – “Il sapore, il profumo di un primo premio sono sempre dolci, gioiosi, intensi di emozioni. Se poi si pensa che la scuola che ha vinto è nata appena tre anni fa in città, allora tutto assume un colore e un significato ancora più forti ed incoraggianti. Parliamo della Scuola Media di Teramo-Cona, appartenente all’istituto Comprensivo Falcone e Borsellino Teramo 5, avviata nell’anno scolastico 2017-18, voluta da un’utenza pronta a credere nella progettualità di completare l’offerta formativa di primo ciclo a Cona, Villa Ripa, Frondarola e a disposizione di tutti i bambini e i ragazzi delle frazioni limitrofe.
I primi passi sono stati incerti, difficili, con passaggi complessi legati anche alle difficoltà strutturali create dallo sciame sismico 2016-17, eppure non mi sono mai sentita sola, le famiglie da un lato che con convinzione desideravano una Scuola centro di riferimento per l’intera area urbana e dall’altro gli enti locali, pronti a trovare rapidi accordi formali che hanno sancito la possibilità concreta della declinazione della progettualità a cui stavamo lavorando. Un protocollo straordinario di comodato d’uso che ha previsto l’utilizzo da parte dei bambini e studenti dell’infanzia, elementari e medie di Teramo-Cona di una intera ala dell’istituto per geometri “C. Forti”.
Una sinergia che dalle firme del Sindaco M. Brucchi e del Presidente R. Di Sabatino si è rinnovata con l’amministrazione D’Alberto e il mandato Di Bonaventura, avallata dal Dirigente Scolastico C. Moschella e dal consiglio di istituto dei geometri. Ricordo con grande gioia e profonda emozione il mio primo incontro nello studio del Sindaco Brucchi, Agosto 2016 e, accompagnata dal dott. Romanelli, provammo insieme a dar forma ad un passaggio di valorizzazione e riqualificazione di servizi formativi per le nuove generazioni di un’area della città non centrale e desiderosa di una propria identità scolastica.
Quest’anno conseguiranno il Diploma di terza media i primi ragazzi che tre anni fa si iscrissero con una fiducia e serenità davvero emblematici, non avevo docenti di ruolo e grande è stato l’apporto dei professori di Villa Vomano che da subito si sono messi a disposizione per supportare la realtà scolastica nascente, all’ open day c’erano loro accanto a me e quando dissi ai genitori presenti che non avevo docenti di ruolo da presentare un papà prese la parola per rassicurare tutti dicendo: Preside ma non ha la scuola come poteva avere i professori…..ecco in quegli attimi capii che c’era fiducia, le famiglie stavano riconoscendo al Scuola come istituzione di Vita e come arricchimento e punto di forza per la collettività, oggi i docenti sono quasi tutti di ruolo e auspichiamo di stabilizzare dal prossimo anno scolastico le cattedre mancanti.
Da quel giorno un crescendo di progettualità condivise, attività curricolari ed extracurricolari di alta qualità formativa, scuola sci e campionati studenteschi, certificazioni linguistiche, attività teatrali e laboratorio cinema, corsi di musica e soprattutto grandissima attenzione per il processo di crescita di ciascun alunno, corsi di recupero e potenziamento, didattica per gruppi a classi aperte e ricerca di sempre nuovi stimoli fondamentali per alimentare la motivazione dei ragazzi ad amare la scuola, intesa nella sua potenzialità di investimento per un futuro dignitoso, migliore, positivo e di crescita costante.
Lo scorso Febbraio abbiamo inaugurato la Biblioteca, uno slargo di corridoio che unisce le elementari alle medie e che si è trasformato in un atelier di lettura aperto agli alunni ma anche al quartiere, arricchendo il sociale e le possibilità di tutti. Un finanziamento nazionale ha permesso, inoltre, l’allestimento di un’aula multimediale con 20 postazioni di pc fissi in rete e risorse regionali ci hanno dato la possibilità di installare in ciascuna aula uno schermo interattivo sistema android a disposizione continua delle curiosità e di quella meravigliosa energia potenziale dei giovani che la Scuola ha il dovere di rendere dinamica e spendibile correttamente nella vita collettiva.
Qualche altro fondo intercettato ed ecco completato il laboratorio coding con kit di robotica educativa dedicati ai tre ordini di scuola e l’avvio di una didattica finalizzata allo sviluppo del pensiero computazionale in grado di fornire ai bambini e ai ragazzi la possibilità di essere protagonisti di percorsi di progettazione informatica e di strategie risolutive basate sul pensiero divergente. In orario extracurricolare, dunque, in tutte e tre le scuole medie dell’istituto, ovvero Basciano, Villa Vomano e Cona, organizziamo laboratori basati su processi logico-creativi che educano gli studenti all’approccio per scomposizione per parti di un “problema”, per poi affrontarne una alla volta fino a giungere alla risoluzione della situazione complessa iniziale. Gli strumenti di cui ci avvaliamo sono quelli della Robotica Educativa e del Thinkering (artefatti realizzati con materiali di facile consumo o di riciclo).
Il pensiero Algoritmico, ovvero la capacità di pensare per sequenze e regole, accompagna gli studenti attraverso le fasi della Scomposizione, della Generalizzazione, dell’Astrazione e della Valutazione. Dal Coding alla Pixel Art delle infanzie e primarie, da Scratch, ambiente di programmazione visuale che permette di costruire programmi assemblando blocchi digitali come in un gioco di costruzioni alla progettazione e realizzazione di un vero e proprio video game, il Plastic Game che ha portato l’attuale classe terza media di Basciano a vincere l’anno scorso il Primo Premio nel concorso nazionale “Facciamo 17 Goals per l’ecosostenibilità” organizzato dal Miur in protocollo d ‘Intesa con l’Asvis, alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.
Ed eccoci alla Robotica, mentre i più piccoli delle infanzie e delle primarie muovono i primi passi esplorando le potenzialità di Bee e Blue BOT e di Dash and Dot ( due robot programmabili e interattivi che possono lavorare autonomamente o interagire tra loro per via infrarossi e con la progettazione da tablet o pc), i nostri studenti più grandi delle medie scoprono, assemblano, creano utilizzando i LITTLEBITS e i LEGO EV3, supporti che favoriscono il cooperative learning, la socialità, l’inclusione, la gestione dell’errore nell’immediata analisi del risultato e nell’esame dello scarto tra il risultato atteso e progettato e quello ottenuto. I Lego EV3 sono kit che comprendono una parte assemblabile (mattoncini Lego Technic) e una parte digitale (Blocco logico, sensori e servomotori) per la programmazione vera e propria, Littlebits invece è una piattaforma di moduli elettronici di semplice utilizzo che permette di creare qualsiasi cosa la fantasia dei ragazzi possa suggerire.
Non a caso la declinazione del Littlebits inventions cycle si presenta proprio attraverso step quali Create, utilizzare dei moduli elettronici e materiale povero in modo da creare un progetto più completo e realistico, Play, verificare quanto fatto, Remix, correggere e migliorare il progetto, Sheare, ovvero condividere il progetto. Ed è stato proprio seguendo la ciclicità di cui sopra che gli studenti delle attuali CLASSI PRIME sez. D ed E della SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI TERAMO CONA hanno realizzato il progetto di robotica “La Scienza che Salva il Mondo” che lo scorso 9 Maggio ha vinto il PRIMO PREMIO nella fase provinciale del concorso MIUR “PREMIO SCUOLA DIGITALE” organizzata a Teramo dalla scuola capofila Liceo Classico Delfico.
Gli alunni, coordinati dalla prof.ssa Federica Tarli, hanno presentato alla giuria un progetto basato sul tema del cambiamento climatico e su quello dell’inquinamento ambientale. “Ho pensato che da grande vorrò ripensare al passato e dire: ho fatto quel che potevo all’epoca ed ho l’obbligo morale di fare tutto il possibile”, Greta Thunberg; “Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti, il riscaldamento globale è il grande nemico”, Luca Mercalli, presidente della società meteorologica italiana; “La nazione che distrugge il proprio suolo, distrugge se stessa”, Franklin Delano Roosvelt, 32° presidente delgi Stati Uniti d’America; “Se l’umanità vuole sopravvivere, avremo bisogno di un nuovo modo di pensare”, Albert Einstein.
E’ dall’analisi consapevole e riflessiva di insegnamenti come quelli sopra riportati che gli alunni, lavorando in maniera trasversale tra scienze, arte, attualità e robotica, hanno cercato, idealmente, la risoluzione del problema in attenzione. Hanno realizzato due mondi: uno con colori più scuri che indicano la percezione del nostro Pianeta oggi, inquinato e sporco, e un altro mondo più nitido, illuminato e pulito come tutti noi lo vorremmo, tra di essi un dispositivo di ventilazione e depurazione realizzato con circuiti littlebits e lego mini che, con i loro pezzi magnetici ed elettrici, permettono alla ventola di girare per ripulire l’atmosfera e al faro della vita di illuminarsi per riportare luce laddove oggi lo smog ne impedisce la trasmissione naturale.
Particolarmente dolce il momento, durante la manifestazione virtuale di premiazione, nel quale i due studenti portavoce dei rispettivi compagni di classe coinvolti nel laboratori di robotica hanno riconosciuto ai membri della giuria di aver presentato un progetto un po’ troppo ambizioso perché possa diventare realtà, ma l’intento è stato quello di imparare facendo e manifestare la volontà di cambiare le cose, perché in fondo non si è mai troppo piccoli per fare la differenza. Parola degli studenti della scuola media di Teramo-Cona.
In questo passaggio la sintesi a mio parere della significatività di un percorso di robotica: lavorare per strategie di pensiero computazionale e divergente, fondamentale per lo sviluppo di un approccio flessibile alla vita intesa nella sua complessità alla quale è necessario rapportarsi con competenza e prontezza al cambiamento sia personale che professionale. Il prossimo 26 Maggio il progetto parteciperà alla selezione regionale sempre nell’ambito del concorso Premio scuola digitale Abruzzo. Ringraziamo gli organizzatori del Premio Scuola Digitale per l’opportunità formativa offerta ai nostri alunni, la giuria e Voi tutti per l’attenzione, e, auspicando un ulteriore riconoscimento al lavoro dei nostri ragazzi a livello regionale, saluto con la consueta cordialità”.
Così in una nota la Dirigente Scolastica Prof.ssa M. Letizia Fatigati.