TERAMO – Nella splendida cornice del Teatro Comunale di Atri si è tenuto alcuni giorni fa l’evento conclusivo del progetto “Autismo al Centro”, grazie al quale è stato possibile affrontare le diverse dimensioni della vita quotidiana, dalla socializzazione all’istruzione e all’inserimento lavorativo, migliorando nel contempo la comunicazione tra scuola e famiglia delle persone autistiche.

Sul palco si sono alternati tutti coloro che si sono profusi per l’ottimo risultato, in primis Angelo Chiodi, che ha curato la progettazione prima e il coordinamento poi dell’intera attività progettuale, chiamando a raccolta le migliori realtà presenti sul territorio della provincia teramana; fondamentale il contributo di Chiara Ciminà, con le azioni svolte presso il Laboratorio di comunità da lei coordinato e più ben noto come Ca.Fè, attivo da oltre due anni nella popolosa frazione teramana di S. Nicolò.

Autismo al Centro” ha offerto risposte alla richiesta di supporto delle famiglie con membri nello spettro autistico residenti nella provincia di Teramo e con un’età compresa tra i 6 anni e i 45 anni, concentrandosi su due aree principali: la socializzazione per i minori e la transizione verso l’età adulta, ed anche progetti per la formazione e l’inclusione lavorativa.

Cinque i principali obiettivi del Progetto:

  1. Supporto alle famiglie con attività ricreative e laboratoriali durante i periodi non coperti da scuola e terapie.
  2. Sviluppo delle abilità per l’impiego lavorativo tramite attività laboratoriali.
  3. Preparazione della classe e miglioramento dei rapporti scuola-famiglia, della relazione alunno-insegnante, e poi il lavoro sull’emotività e sull’empatia. Focus sulla nuova normativa PEI.
  4. Punto informativo accessibile: è stato messo a punto uno sportello informativo per tutta la provincia, in collaborazione diretta con volontari di associazioni e vari ambiti sociali.
  5. Valorizzazione delle buone prassi territoriali: per migliorare l’efficacia degli interventi.

Sono state attuate attività differenziate per utenti di diverse età, da 6 a 45 anni, una sfida impossibile ma che tutti insieme abbiamo vinto!

  • L’imponente lavoro svolto nella provincia teramana ha visto l’attivazione nell’estate del 2024 di ben 6 centri estivi della durata di 8 settimane, 2 colonie estive, 5 laboratori del fine settimana e 4 attività sportive.
  • Le attività sono state tutte svolte con strutture con ampia esperienza sull’autismo e dislocate su tutto il territorio provinciale, con rapporto 1:1 per quanto riguarda gli assistenti e 1:10 per i supervisori che hanno strutturato le attività, formato e affiancato ogni assistente: per un totale di ben 14580 ore di attività.
  • Per lo sportello informativo sono state erogate 120 ore a tutti gli utenti e per tutta la durata del progetto.
  • Per quanto riguarda il percorso formativo è stato organizzato un convegno nel settembre 2024, a cui ha fatto seguito un corso di formazione intensivo di 4 giornate sulla tematica “scuola e inclusione” con alcuni dei migliori esperti in materia nel panorama nazionale e a cui si sono aggiunti anche noti professionisti locali.
  • I Laboratori di formazione e avvio al lavoro sono stati attivi a sabati alterni per 5 mesi.
  • Per quanto riguarda le attività sportive si sono tenuti 2 incontri settimanali per 5 mesi.

E’ dunque ampiamente dimostrato che tutto questo si può fare e soprattutto si può e si deve replicare e rendere strutturale per gli anni a venire. Ma per farlo occorre la costante attenzione delle Istituzioni e la volontà di ciascuno a contribuire per rendere migliori le giornate e il futuro delle persone autistiche.

Ringraziamo davvero di cuore il Comune di Atri Capofila con i Partner del Progetto: Ambito Distretto Sociale Fino Cerrano, Ambito Distretto Sociale Teramo, Autismo Abruzzo Aps, Ambito Distretto Sociale Val Vibrata, Ambito Distretto Sociale Tordino-Vomano, Ambito Distretto Sociale Gran Sasso – Laga, Opera Sante De Sanctis, Genius Loci Odv.

Azioni previste nell’ambito del progetto “Autismo al Centro” del quale Autismo Abruzzo APS è promotrice e partner; il progetto è finanziato da Regione Abruzzo con DGR n. 101 del 28.02.23 “interventi ed iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico, di cui al fondo per l’inclusione delle persone con disabilità“.