TERAMO – Era prevedibile che potesse essere una gara nervosa, se le cose si fossero messe in un certo modo dopo l’1-1 dell’andata.

Così è stato, con il Città di Teramo che l’ha sbloccata quasi subito con Oses, che ha ribadito in rete una conclusione sul palo di Santirocco: erano passati una decina di minuti ma Ferraioli aveva già acceso la miccia in un “uomo contro uomo” con Carlini, addirittura a pochi secondi dall’inizio… Da una sua mancata stretta di mano all’avversario, alla prima reazione dell’ex Catanzaro il passo è stato breve e con il punteggio anche sbloccato, di falli da ambo le parti ne sono stati commessi tantissimi.

Senza considerare la superiorità tecnico e tattica dei biancorossi, che avrebbero potuta chiuderla nel primo tempo dominando la scena (due rigori negati a Santirocco e a D’Egidio, grande intervento di Martinelli su una punizione dalla distanza dello stesso Ferraioli ed occasione per Vanzan con la palla di poco alta), la partita rischia di trascendere quando al Terracina viene annullato il goal di Curiale ad un minuto dal riposo, per fallo dello stesso su Vanzan. Come se non bastasse, sul rovesciamento di fronte a raddoppiare era invece la squadra di casa con D’Egidio, che con un pallonetto docile docile scavalcava l’estremo difensore laziale.

Nel mezzo l’uscita dal campo per infortunio dello stesso Ferraioli, che in un tackle-mischia in mediana, veniva colpito da Pesce, pare al collo. Il calciatore biancorosso per qualche istante appare assente, a terra, uscendo dal campo in barella per poi essere sottoposto ad esami in ospedale. Non dovrebbe trattarsi di nulla di preoccupante, comunque, anche perché lui avrebbe voluto riprendere a giocare chiedendo con insistenza chi fosse stato a commettere quel fallo ai suoi danni… Al riposo, dopo 5 minuti di recupero, si andava sul 2-0 e con il nervosismo ospite (e sugli spalti, in Tribuna) alle stelle.

Non che nella ripresa ci siamo state carezze tra i protagonisti, anzi, ma il 2-0 imponeva di dover compiere un mezzo miracolo ospite: non c’erano davvero i presupposti per fare paura a chi aveva già più di metà passaggio del turno alle semifinali nazionali di Coppa. Arrivava pertanto il 3-0 con un eurogol di Cangemi in campo da poco per Cipolletti, il quale raccoglieva al volo un corner battuto da Vanzan e, dall’incrocio alto dell’area, indovinava l’angolino del palo lontano: dagli spalti applausi convinti e meritatissimi.

A nulla servirà il 3-1 del Terracina con una conclusione dal limite di Sossai a poco dalla fine. Il Città di Teramo è in semifinale, affronterà il Paternò che ha battuto 2-0 (con due rigori) il Manduria.

(da ufficio stampa) – QUARTI DI FINALE – COPPA ITALIA: TERAMO – TERRACINA 3-1 (2-0 pt)
TERAMO (3-4-2-1): 31 Negro, 27 Furlan, 5 Pepe (K), 6 Cipolletti (10’st Cangemi); 7 Massarotti, 8 Esposito, 21 Ferraioli (37’pt Sanseverino), 39 Vanzan; 10 D’Egidio (20’st Tourè), 26 Oses (38’st Mercado); 32 Santirocco (24’st Dos Santos) – A disp.: 1 Di Donato, 16 Palmentieri, 20 Damiani, 36 Governatori – All.: Pomante.
TERRACINA (4-3-3): 1 Martinelli, 2 Zambruno (34’st Mazzon), 6 Rosania (38’st Ragozzo), 5 Sossai, 3 Celli; 4 Proietti (Vk), 8 Pesce, 7 Petruccelli (17’st Fioretti); 10 Carlini (49’st Rosato), 9 Curiale, 11 Camara (34’st Cano).
A disp.: 12 Campagna, 14 Merluzzi, 15 Guida, 16 Stella – All.: Gatta (squalificato Pernarella).
Arbitro: Marco Stanzani di Bologna, assistenti: Cavallari di Ravenna e Corbelli di Rimini.
Reti: 9’pt Oses (Teramo), 47’pt D’Egidio (Teramo), 32’st Cangemi (Teramo), 39’st Sossai (Terracina).
Ammoniti: Cipolletti (Teramo), Petruccelli (Terracina), Esposito (Teramo), Zambruno (Terracina), Celli (Terracina), Cangemi (Teramo), Sossai (Terracina).
Espulsi: Gatta (Terracina).
Recupero: 4’pt, 5’st.
Spettatori: 700 circa (268 ospiti).
Report – il Diavolo non si ferma e prosegue nella doppia competizione, conquistando la semifinale della Coppa Italia Dilettanti contro il Paternò. I biancorossi, nonostante un turnover ragionato, sciorinano una delle migliori prestazioni stagionali e superano senza patemi (3-1) il forte Terracina (vice-capolista del girone laziale): primo tempo di grandissimo livello, con il vantaggio di Oses lesto a trasformare in gol il palo di Santirocco, quindi un doppio rigore solare negato dal direttore di gara prima su Santirocco, quindi su D’Egidio, ma i padroni di casa hanno comunque la forza di raddoppiare con il lob di D’Egidio poco prima dell’intervallo. Ripresa in gestione, prima
dell’eurogol di Cangemi con un destro al volo di rara bellezza che gonfia per la terza volta la rete ospite, chiudendo di fatto la sfida, prima della rete della bandiera laziale con un gran tiro di Sossai. Domani a Roma il sorteggio della Lnd determinerà la squadra che giocherà per prima in casa tra i teramani e i siciliani (andata 20 marzo, ritorno 3 aprile).
Il recupero di campionato casalingo con l’Angolana, così, viene rinviato ufficialmente al 10 aprile prossimo.
Domenica, al “Pigliacelli” di Montorio al Vomano, si ospiterà il Fossacesia, prima della sosta programmata nel torneo di Eccellenza a causa dello svolgimento del “Torneo delle Regioni”.

F O T O