TERAMO – Abruzzo Insieme, con quasi l’8% per cento di preferenze a livello regionale e una media di circa l’11,50% tra i quattro capoluoghi di provincia, rappresenta la seconda forza del centrosinistra abruzzese.
E’ quanto emerge dall’analisi del voto di domenica 10 marzo, che nonostante la conferma dell’amministrazione Marsilio ha fatto registrare un risultato più che positivo della coalizione guidata da Luciano D’Amico, al quale va il nostro ringraziamento per essere riuscito ad aggregare un’ampia coalizione attorno ad un progetto condiviso, politico e civico, che adesso deve ripartire dai territori per consolidarsi e guardare al futuro delle nostre comunità.
Basti pensare che nelle circoscrizioni di Teramo e Chieti il Patto per l’Abruzzo ha eletto ben 8 consiglieri regionali, quattro a provincia, con percentuali emblematiche raggiunte nei comuni capoluogo, in particolare a Pescara con il 52,29% e a Teramo con il 53,29%, così come in altri comuni della regione. Solo per citarne alcuni ricordiamo Lanciano, dove il Patto per l’Abruzzo ha raggiunto il 50,10%, Spoltore, dove ha intercettato il 54,53%, Giulianova con il 54,47% e Pineto con il 56,61%.
Un risultato non scontato, all’interno del quale Abruzzo Insieme ha espresso una forza di consenso straordinaria, dall’oltre 7% della provincia dell’Aquila, raggiunto peraltro in condizioni politiche difficilissime, a quasi il 9% della provincia di Chieti, con percentuali importanti nei quattro comuni capoluogo: il 14,20% a Teramo, il 13,32% a L’Aquila, il 6,32% a Pescara e l’11,82% a Chieti.
Numeri che confermano come la forza del progetto che stiamo portando avanti stia nella capacità di dialogare e di consolidare un percorso tra le forze politiche alternative alla destra, a partire dal Partito Democratico, e le forze civiche. Un civismo non di facciata, non politicamente neutro, ma orientato esclusivamente alla garanzia dei diritti dei cittadini e dei territori, di cui Abruzzo Insieme, rappresentata prevalentemente da amministratori locali, che ben conoscono le realtà abruzzesi, è piena espressione.
Un patrimonio che, nel dialogo con le altre anime della coalizione, non dobbiamo disperdere ma anzi valorizzare all’interno del percorso intrapreso, sulla scorta di quel cantiere già sperimentato con successo a Teramo e che in queste elezioni regionali ha dimostrato come possa essere replicato su tutto il territorio.
Un percorso che dobbiamo riprendere immediatamente, strutturandolo ulteriormente, anche alla luce delle amministrative di giugno e delle sfide che nei prossimi anni attendono la nostra regione.
Il Coordinamento di Abruzzo Insieme