Ho avuto per tanti anni responsabilità istituzionali di vertice nella mia Città ed in Provincia e, per questa particolarissima ragione, credo sia mio dovere dire la mia sulla questione del Commissariato, non senza avere ricordato che tutte le forze politiche di Atri stanno dando encomiabile prova, ancora una volta, di grande e feconda unità.
La faccenda dello spostamento del Commissariato sulla costa, in realtà, non è nuova e qui voglio riferire la mia esperienza.
Analoghi tentativi sottotraccia si sono ripetuti ciclicamente sin dagli anni sessanta–anche io come Sindaco a suo tempo promossi, con successo e con il conforto di tutto il Consiglio, iniziative forti, anche nelle sedi istituzionali, a tutela del Commissariato- ma sono naufragati ogni volta, perché si è sempre preso atto che lo spostamento del Commissariato avrebbe costituito, non solo un’azione ostile ed ingiustificata contro l’area del Sud Vomano e della Vallata del Fino, dalle rive dell’Adriatico alle falde del Gran Sasso9 -generando una condizione preoccupante di motivato turbamento nelle comunità interessate- ma anche un atto del tutto irragionevole per sconquassare un assetto di sicurezza pubblica collaudato e funzionale.
Bisogna lavorare tutti insieme, come si sta facendo, perché le ragioni di tutto il territorio che fa capo al Commissariato di Atri, siano, come sempre, adeguatamente valutate, spegnendo, in tal modo, le vive inquietudini che si vanno accendendo e che nessuno può trascurare.

Paolo Basilico
Già Sindaco di Atri e Consigliere Comunale