TERAMO – Se questa città avesse voluto la Serie D, l’avrebbe ottenuta l’estate scorsa, passando per il titolo sportivo del SN Notaresco, quando la sede legale di quel club era domiciliata nel Comune di Teramo (se lo sia ancora non ha importanza).

La tifoseria organizzata non prese neanche in considerazione tale eventualità ed il Sindaco di Teramo, nel prenderne atto, virò su altro, questo a prescindere dal fatto che l’altra parte della città, probabilmente la maggioranza, era di parere opposto. Le conseguenze sono note, con Salvatore Di Giovanni che attese vanamente il Teramo Calcio e poi virò su L’Aquila (che andrà in D in meno di dodici mesi): è storia e non leggenda.

Oggi l’unica fusione possibile è quella con altro socio o soci, e quindi riguarda la sola proprietà del club: forse non è casuale se da qualche tempo insistiamo su questo tema. La continuità vincente dei biancorossi potrà essere data da una società più forte e più numerosa, e neanche di tantissime unità: basterebbe un solo socio in più che abbia non soltanto la voglia di fare bene, lavorando benissimo, proprio come stanno facendo gli attuali dirigenti. E proprietari.

C’è qualcuno? A noi risulta di sì, ma a decidere sarà il Città di Teramo, che intanto ha iniziato il countdown per l’Eccellenza, perché è da quel campionato che si proseguirà nella stagione 2023-’24: nessun dubbio.

Gli utenti che volessero interagire con la trasmissione potranno farlo al numero 389.6384986; in studio con Tonino Valbruni e Marino De Colli, ci sarà anche Alfredo Napolitani.

———————————————————–

Appuntamento dalle ore 21:00 su TRSP (canale 99 del D.T.) ed in streaming su ekuonews.it
(replica dalle ore 22:30 in home page su ekuonews.it)
Per interagire con NON E’ Supergol scrivere al 389.6384986