TERAMO – Con una nota indirizzata al Presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura, ai consiglieri referenti per la viabilità, Lanfranco Cardinale e Gennarino Di Lorenzo e alla struttura tecnica dell’Ente, la sezione teramana della FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, ha chiesto l’applicazione di due norme del Codice della Strada, nello specifico il comma 4-bis dell’art. 13, che prevede che ‘Le strade di nuova costruzione classificate ai sensi delle lettere C, D, E ed F del comma 2 dell’articolo 2 devono avere, per l’intero sviluppo, una pista ciclabile adiacente purché realizzata in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, salvo comprovati problemi di sicurezza’ e il comma 2-bis dell’art. 14 che dispone ‘Gli enti proprietari delle strade provvedono altresì, in caso di manutenzione straordinaria della sede stradale, a realizzare percorsi ciclabili adiacenti purché realizzati in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, salvo comprovati problemi di sicurezza’. Questo per permettere l’ampliamento della rete ciclabile provinciale, prevista sia dalla Legge regionale. 8/2013 che dalla Legge nazionale 2/2018.
L’Ente, nelle settimane passate, ha annunciato l’avanzamento delle attività progettuali relative alla pedemontana Marche-Abruzzo e ad una nuova strada che dovrebbe collegare Prati di Tivo con il casello autostradale. “Ogni volta che si progetta una nuova infrastruttura stradale – ha dichiarato il presidente FIAB, Gianni Di Francesco – è indispensabile prevedere, anche idonee corsie ciclabili adiacenti, naturalmente coordinandole con le previsioni della rete ciclistica provinciale e regionale. Questo permetterebbe di ottimizzare la realizzazione di una rete diffusa di percorsi dedicati ai ciclisti, sia a fini sportivi e turistici, che di spostamenti quotidiani rendendo la nostra provincia un territorio più accogliente sia per i residenti che per i visitatori”.