L’AQUILA – La notizia della scomparsa di Riccardo Solfanelli, Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, è arrivata nel cuore della seduta della II Commissione Territorio di oggi. Il presidente Emiliano Di Matteo ha fermato per un attimo i lavori e a nome di tutti i Commissari ha reso omaggio allo stimato manager pubblico, che ricopriva il delicato incarico a servizio della Regione dal mese di settembre.

In un clima dimesso la Commissione ha proseguito l’esame del progetto di legge, “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi”. Una lettera intercettata dalle Regioni, inviata dal Ministro dell’Ambiente, Gilberto Picchetto Fratin, al collega Calderoli, titolare del Dicastero per gli Affari Regionali, potrebbe garantire tempi più dilatati per l’esame e l’approvazione del PdL. Il limite imposto dal Governo, pena la possibilità dell’attivazione dei potersi sostitutivi, era quello del 2 gennaio 2025. “Vorrei rassicurare gli organi di governo delle Regioni – scrive Fratin – dando tempo congruo per adeguare le proprie leggi alla sentenza del TAR Lazio prevista per il prossimo 5 febbraio”. La nota è stata letta dal presidente Di Matteo in apertura della seduta e condivisa dal consigliere delegato all’urbanistica e territorio, Nicola Campitelli, presente in Commissione per illustrare il disegno di legge. Potrebbero cambiare, dunque, i tempi dell’iter legislativo del provvedimento, garantendo un maggiore spazio di confronto sul tema. Durante l’ultima seduta del Consiglio regionale era stata votata la dichiarazione d’urgenza che ne accelerava l’iter. Rimane l’intenzione di convocare la prossima Commissione Territorio e Ambiente per martedì 17, giorno in cui erano previste le audizioni. L’articolato, proposto dalla Giunta, in linea con le previsioni governative nazionali, stabilisce le regole per l’installazione sul suolo regionale di nuovi impianti eolici e fotovoltaici. L’Abruzzo potrà incrementare la propria produzione elettrica da energie rinnovabili di 2,2 Gigawatt. (red)