ROMA – “Con questo emendamento si scongiura la chiusura o il ridimensionamento degli ospedali nell’area del cratere come previsto dal decreto del Ministro  della salute 2 aprile 2015,n. 70. Territori che hanno subito calamità naturali e successivamente l’incapacità della politica che non ha saputo dare le risposte alle conseguenze che i disastri naturali hanno provocato alle popolazioni colpite è necessario che il Governo intervenga invertendo la rotta” sono le parole del deputato Andrea Colletti (M5S) a seguito della presentazione di un emendamento come primo firmatario al DL Sisma che proroga per le aree interessate il regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, decreto Ministeriale n. 70.

“Un emendamento che permette di prorogare fino al 31 dicembre 2023 il decreto Ministeriale che per il suo contenuto probabilmente implicherebbe la chiusura o il forte ridimensionamento degli ospedali di Popoli e Penne. L’incapacità del Governo regionale abruzzese che ancora non riesce a presentare il piano di riordino della rete ospedaliera abruzzese, in applicazione a quanto previsto dal decreto Lorenzin, impone la necessità di mettere una pezza con un emendamento che proroghi ulteriormente i tempi. La speranza è che la giunta regionale attuale di centrodestra riesca a salvaguardare, con questa proroga, come nelle sue possibilità i territori e cittadini abruzzesi tutti, su un settore come quella della sanità dove non è possibile avere aree svantaggiate. Sarebbe uno schiaffo troppo dure per aree che già hanno subito un colpo durissimo come il sisma” ci tiene a sottolineare Colletti.

“Credo e mi auspico che su questa mia iniziativa il Governo sia compatto, ma spero sinceramente che le opposizioni tutte contribuiscano con un voto favorevole. Qui non è in ballo il consenso, qui è in ballo la salute e il futuro dei cittadini” conclude Colletti.