TERAMO – Nel 2021 si celebra in Italia e nel mondo il settecentesimo anno dalla morte di Dante Alighieri. Per tale ricorrenza molteplici realtà culturali abruzzesi, come Istituti scolastici ed Enti del Terzo Settore, hanno costituito un ampio partenariato, coordinato dalla Fondazione Pasquale Celommi ONLUS, dalla Città di Teramo e dall’Università degli Studi di Teramo. Il progetto “Per l’alto mare aperto–Approdi nelle isole dantesche” ha ottenuto il patrocinio e il sostegno del MiBACT, del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri unitamente all’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, Comune di Teramo, Provincia di Teramo, BiM, Fondazione Tercas e Rotary Club di Teramo. La peculiarità del progetto è la partnership abruzzese, variegata e compatta, grazie alla quale il territorio regionale diviene protagonista di iniziative di alto livello letterario, culturale, artistico e scientifico di rilevanza nazionale e internazionale. La finalità dell’intero progetto è ampliare la conoscenza del Sommo Poeta e delle sue opere, tramite iniziative multidisciplinari e multilivello, ripercorrendo gli itinerari distintivi dell’opera dantesca.
È possibile conciliare le scienze dell’Universo al capolavoro dantesco? Il progetto “Per l’alto mare aperto–Approdi nelle isole dantesche” riserva alla scienza un percorso dedicato, dal nome “Scienza e poesia nella Commedia”, che prevede una serie di conferenze rivolte alla collettività sulla rappresentazione dell’universo nella Commedia. La prima delle due conferenze organizzate si è tenuta il 4 ottobre con la partecipazione di 250 studenti in presenza e 600 collegati in live streaming da tutta Italia; la seconda avrà luogo venerdì 15 ottobre alle ore 10:00 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Teramo, prevendendo la partecipazione di 270 studenti in presenza. La prima conferenza “Le ninfe etterne – Astronomia e poesia in Dante”, relatore il professor Piero Boitani, si è conclusa con un’analisi del corpo celeste presente nella Commedia, un fil rouge che lega l’intervento di Boitani con quello del Professore Marco Bersanelli, relatore del prossimo evento del 15 ottobre, che sarà possibile seguire in live streaming dal canale YouTube dell’Università degli Studi di Teramo.
L’intervento del professore Bersanelli, “Dall’universo dantesco alla cosmologia contemporanea”, analizzerà la costante presenza della volta celeste nel viaggio intrapreso da Dante nella Divina Commedia. Per Dante l’universo rappresenta l’orizzonte totale nel quale è tracciato ogni gesto umano, piccolo o grande che sia. Così, ripetutamente, egli scandisce i tempi e i luoghi del suo viaggio con accurati riferimenti ai movimenti celesti, dimostrando una profonda conoscenza dell’astronomia del tempo. Al culmine del suo viaggio, nella contemplazione dell’Empireo, Dante stupisce con una visione geometrica del cosmo del tutto originale, la quale ha sorprendenti analogie con la struttura dello spazio-tempo che si adotta oggi per descrivere l’universo nella cosmologia relativistica.
Marco?Bersanelli?è professore ordinario di fisica e astrofisica presso l’Università degli Studi di Milano. Si occupa di cosmologia e in particolare di misure del Fondo Cosmico di Microonde (CMB), la prima luce dell’universo. Dopo gli studi in fisica all’Università di Milano ha lavorato presso il Lawrence Berkeley Laboratory, University of California (1986-1991) con George Smoot (premio Nobel per la Fisica 2006). Ha partecipato a due spedizioni scientifiche alla base antartica Amundsen-Scott al Polo Sud. È fra gli iniziatori e fra i principali responsabili scientifici della missione spaziale Planck (1992-2020) dell’Agenzia Spaziale Europea dedicata a misure di alta precisione del CMB, la quale ha ottenuto risultati fondamentali per la cosmologia e l’astrofisica galattica ed extragalattica. Attualmente è impegnato in progetti di nuova generazione per misure del CMB da terra e dallo spazio per sondare la presenza di onde gravitazionali nei primi istanti di vita dell’universo. È autore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e di una vasta produzione di carattere divulgativo e interdisciplinare (tra cui “Il grande spettacolo del cielo”, Sperling & Kupfer 2016). Dal 2012 è presidente della Fondazione Sacro Cuore per l’Educazione dei giovani.
Il Comitato Promotore si dichiara orgoglioso della fortuna e della curiosità che il progetto “Per l’alto mare aperto–Approdi nelle isole dantesche” ha suscitato nella cittadinanza e soprattutto negli Istituti scolastici, Enti pubblici e del Terzo Settore che hanno accolto con entusiasmo tutte le iniziative realizzate finora e per questo tiene a ringraziare: Liceo “Delfico-Montauti”, Liceo “Einstein”, IIS “Pascal-Comi-Forti” IC “Savini-San Giorgio-San Giuseppe” e IC Teramo 4 di San Nicolò a Tordino di Teramo, Amici di San Gabriele dell’Addolorata e Museo Stauròs di Isola del Gran Sasso D’Italia (TE), Comune di Roseto degli Abruzzi (TE), Fondazione Luciano Russi, Istituto Internazionale del Teatro Mediterraneo – sez. italiana di Teramo, Associazione Culturale “Laboratorio ArtiBus” di Vasto (CH), Fondazione Studi Celestiniani per la Pace di L’Aquila, Associazione Culturale Centro Studi Orione di Roseto Degli Abruzzi (TE), IC Montorio-Crognaleto (TE), IC “Maria Montessori” di Civitella del Tronto-Torricella Sicura (TE), IC “Rossetti” di Vasto (CH), Polo Liceale Statale “Saffo” di Roseto Degli Abruzzi (TE), IIS “V. Moretti” di Roseto degli Abruzzi (TE), Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Pescara, IC Pescara 2 (PE), IC San Valentino-Caramanico (PE), IC Atri (TE), Liceo Artistico “Grue” di Castelli (TE), IC Giulianova 1 (TE), Fondazione Casa di Dante di Torre de’ Passeri (PE), i referenti e l’instancabile gruppo di lavoro.