TERAMO – Mihaela Roua è stata raggiunta da due coltellate, una dritta al cuore e l’altra al polmone. L’esame autoptico, eseguito al “Mazzini”dal dottor Luigi Cipollone dell’Istituto di medicina legale di Foggia, conferma quanto era già stato purtroppo visionato, con l’ispezione cadaverica, sul corpo delle 32enne rumena che non avrebbe provato neanche a difendersi. Nessun graffio nè ferite sulle mani: sarebbe stata colpita all’improvviso dai fendenti del compagno nel loro appartamento di viale Europa a Nereto. Nelle prossime ore la salma sarà restituita alla famiglia non appena arriverà il nulla osta dalla Procura. Per le esequie a Nereto sarà lutto cittadino.
Il compagno, il 36enne Cristian Davorainea,  si trova attualmente nel carcere di Castrogno, accusato di omicidio volontario: il fermo è stato convalidato ieri mattina dal Gip del Tribunale di Teramo dopo l’interrogatorio di garanzia.