L’AQUILA – “Con la reingegnerizzazione della rete ospedaliera regionale approvata dal Comitato Lea del Ministero, la Lega pone rimedio alle sanguinose chiusure del precedente governo di sinistra, riclassificando e riaprendo gran parte dei presidi ospedalieri dimenticati”. Così in una nota il portavoce della Lega abruzzese, l’assessore aquilano Francesco De Santis, a margine del via libera dal Comitato Lea. Già lo scorso maggio il Tavolo Ministeriale aveva approvato la ridefinizione della rete, in cui vengono riclassificati diversi presidi come quello di Sulmona, che diventa dea di primo livello; Ortona, Penne e Popoli in ospedali di base sede di pronto soccorso; la classificazione dei Presidi medici h24 di Tagliacozzo, Pescina e Guardiagrele in stabilimenti ospedalieri rispettivamente degli ospedali di Avezzano, L’Aquila e Chieti, in cui ubicare reparti specialistici e il riconoscimento al presidio di Atessa della funzione di ospedale di area disagiata.
“L’Assessore Verì, insieme alla squadra della Lega, non solo ha portato a casa un importante traguardo per l’Abruzzo intero ma è riuscita a conciliare le esigenze dell’Abruzzo con i rigidi parametri del decreto ministeriale Lorezin, DM70, che penalizzava i territori a scarsa densità abitativa come il nostro. Questo aspetto è dirimente per assicurare una migliore programmazione sanitaria con servizi maggiormente efficienti e rapidi. Su un tema così importante la Lega aveva promesso di invertire la rotta, di riaprire reparti e ospedali e investire maggiori risorse sulla sanità, e così abbiamo fatto. Un riconoscimento particolare – conclude De Santis – anche al direttore dell’agenzia sanitaria regionale Pierluigi Cosenza, per il grande sforzo organizzativo messo in atto a supporto dell’Assessore Verì”.