TERAMO – La vicenda dei ragazzi pakistani, accampatisi presso l’istituto scolastico Vincenzo Comi e di seguito ospitati presso la Casa del Popolo di Teramo, ha mosso un passo in avanti.
Dopo una serie di incontri a 360 gradi, ieri il Comune di Teramo ha messo a disposizione un locale del palazzetto dello sport come soluzione temporanea per dare la possibilità a questi ragazzi di lavarsi e pernottare. Vicenda che dopo il 15 agosto sarà affrontata affinché il loro il diritto internazionale all’accoglienza venga riconosciuto nel nostro paese aldilà dei cavilli burocratici riscontrati.
È un passo in avanti, ma resta in piedi il problema annoso e generale dei posti disponibili nei centri di prima accoglienza che, a causa delle politiche restrittive di questo governo di destra targato Meloni, si è drasticamente aggravato sancendo un vero e proprio collasso dell’intero sistema.
Per noi, come per i cittadini di Teramo che hanno risposto alla nostra gara di solidarietà, è stato spontaneo mostrare un briciolo di umanità verso chi ha attraversato il mondo per cercare una vita migliore. È stato invece vergognoso vedere i soliti sciacalli provare a speculare su questa vicenda che è tutt’altro che chiusa. Restano infatti ancora alcuni ragazzi accampati per loro scelta in strada in attesa di essere convocati in questura per espletare la pratica di permesso.
Emerge quindi con forza la necessità di costruire un dormitorio in città così come da anni chiediamo per dare un riparo agli ultimi dannati della terra, vittime di un sistema che vogliamo distruggere e rifondare. (comunicato Casa del Popolo)