TERAMO – Nelle settimane scorse il WWF Teramo aveva inviato una nota al Comune, alla Capitaneria di Porto, ai Carabinieri forestali e alla Regione in merito all’autorizzazione di fuochi pirotecnici al Molo Sud di Giulianova in occasione della Festa della Madonna del Portosalvo, sottolineando come il sito individuato ospitasse specie e habitat protetti, tanto che lì era stata istituita dall’Amministrazione Comunale di Giulianova, su proposta del WWF, una piccola area protetta denominata ‘Oasi del Fratino e della Camomilla di mare’.

Attualmente sull’area sono presenti più di venti fratini: si tratta forse della colonia di fratini più numerosa d’Abruzzo per cui il sito è fondamentale per la tutela della specie sulla nostra costa. Nella foto di copertina del fotografo naturalista Vincenzo Iacovoni, che monitora da anni l’Oasi insieme ad altri volontari nell’ambito del Progetto Salvafratino Abruzzo, si vedono i fratini presenti nell’area nei giorni scorsi. Questa mattina la spiaggia antistante l’Oasi è stata livellata con mezzi meccanici facendo così allontanare i fratini.

Nei giorni scorsi era circolata la notizia di una riflessione in atto sullo spostamento dell’area dei fuochi che però non ha avuto – almeno finora – riscontri ufficiali.

“Nella nostra nota avevamo segnalato l’impatto sull’ambiente dei fuochi pirotecnici – ricorda Adriano Di Michele, Presidente del WWF Teramo -. Non comprendiamo perché autorizzare una iniziativa del genere in un’area così importante per una specie protetta. Al di là degli impatti in generale dei fuochi d’artificio, quali l’inquinamento acustico, quello atmosferico per le emissioni rilasciate e quello sul suolo e nel mare per i rifiuti che ricadranno, non comprendiamo come non sia stato possibile trovare un altro sito nel Comune di Giulianova per una iniziativa del genere”.

(foto di Vincenzo Iacovoni)