ROSETO – Identità Culturale Rosetana e Azione Politica ritornano sulla questione della nuova ubicazione del Liceo Saffo, argomento trattato dall’amministrazione Nugnes in un incontro dei giorni scorsi con Libera D’Amelio, consigliera provinciale con delega a Pnrr ed Edilizia Scolastica, e il dirigente Francesco Ranieri dell’Area 3, denominata “Viabilità, Edilizia Scolastica e Pianificazione Urbanistica”. Il problema di trovare una nuova sede all’importante Scuola Superiore rosetana si palesò già a partire dagli anni ’90 del secolo scorso, quando il polo liceale iniziò a crescere. Verso la fine della decade precedente, dopo il trasferimento del Moretti a Voltarrosto, la sede di tanti complessi scolastici rosetani di via Adriatica ospitò l’allora Istituto Magistrale Ignazio Silone e la succursale rosetana del Liceo Delfico. Quando la scuola prese il nome di Saffo e introdusse i nuovi indirizzi dello Scientifico e del Linguistico, le iscrizioni salirono notevolmente. In poco tempo diventò una delle Scuole Superiori più grandi dell’intera provincia. Il tema è dibattuto dalla politica da oltre un quarto di secolo e finora sono state dette solo parole, a tutt’oggi risultate vuote. Come gruppi ci siamo posti l’obiettivo del “problem solving”, cioè a ogni problema va abbinata la giusta e immediata soluzione. Abbiamo più volte lanciato delle proposte, sulle quali a breve torneremo a parlarne alla collettività. È ovvio che, oltre a trovare i fondi necessari (e la Provincia in questo sembra che stia facendo la propria parte), l’altro aspetto fondamentale è individuare l’area, In tal senso la responsabilità è unicamente dell’Amministrazione comunale. Vanno bene le riunioni programmatiche (ce ne ricordiamo almeno una ventina), ma poi bisogna decidere, per far sì che una delle scuole più prestigiose del teramano trovi una sua definitiva collocazione. Il sindaco Nugnes dica quale è il suo piano operativo, qual è l’area individuata e si metta subito al lavoro. Non è più tempo dello scarica barile e di incontri interlocutori che sembrano avere il solo scopo di dire: “Ci stiamo occupando del problema”. In realtà è una metafora per rispolverare la grecità delle “calende greche”.

Identità Culturale Rosetana
Azione Politica