E’ indagato a piede libero il 20enne di Pescara che ieri sera ha avuto un litigio per motivi di viabilità con Tiziano Paolucci, il 56enne che poi è morto in strada, in via della Pineta.
Per chiarire l’accaduto, determinante sarà l’autopsia, che dovrà stabilire la causa scientifica della morte di Paolucci.
Al momento, stando ai primi accertamenti, non è emerso un colpo che possa aver direttamente provocato la morte del 56enne.
In base ad una prima ricostruzione, la vittima avrebbe suonato il clacson quando la macchina guidata dal 20enne, nel fare retromarcia, lo stava per urtare. Il ragazzo, sarebbe quindi sceso: ci sarebbe stata una discussione, poi si sarebbe arrivati alle mani. Dopo il litigio, i due si sarebbero allontanati spontaneamente. Paolucci sarebbe risalito in auto, per poi fermare la macchina dopo pochi metri, scendere dal mezzo e cadere a terra.
Quando è stato rintracciato dai Carabinieri, il 20enne, si è appreso, non sapeva che l’uomo fosse morto.