ROMA – “Quanto accaduto in queste ultime ore a Pescara è preoccupante, ma è anche emblematico del pericolo a cui stiamo andando incontro per via delle politiche scellerate di questo governo. Il presidente del Consiglio Regionale abruzzese Lorenzo Sospiri è stato indagato e alcuni funzionari sono finiti in manette per una storia di finanziamenti illeciti e appalti truccati, legata anche i soldi del Pnrr. Siamo stari martoriati per mesi per quattro furbetti del Reddito di Cittadinanza e, con quella scusa, il governo Meloni ha portato avanti una vergognosa guerra ai poveri, mentre continuava a favorire ricchi ed evasori. Ora però, non solo si penalizza chi non ha nulla, ma si aprono anche le porte a criminali pronti a mettere le mani sui soldi del Pnrr”. Così Daniela Torto, capogruppo M5S in commissione Bilancio alla Camera.

“Infatti il governo di centrodestra ha fatto capire chiaramente di voler abbassare il livello dei controlli. Anzi, ha già iniziato a farlo, ponendo la fiducia sul decreto che contiene la norma per limitare il controllo della Corte dei Conti sul Pnrr. E qual è la logica? Dare via libera ad episodi come questo? Limitare la trasparenza e aprire all’illegalità? Non possiamo accettarlo. Quelli non sono soldi della Meloni e di certo non sono stati concessi all’Italia per arricchire i soliti noti. Quelli sono soldi degli italiani e servono a far ripartire e modernizzare il Paese. Se non sono in grado di far partire i progetti lo dicano chiaramente, ma basta favorire corrotti e imbroglioni”, conclude Torto.