TERAMO – C’è chi esprime una serie di perplessità sul Pef dello Stadio Bonolis e critica l’amministrazione comunale perché dinanzi ad “…una decisione epocale sul prolungamento di 42 anni della concessione, che scadrà nel 2038 e per la quale il concessionario chiede l’estensione al 2080…“, ritiene non corretto aver ricevuto i documenti appena lunedì scorso, con la Commissione consiliare convocata nelle 48 ore successive. In sintesi, l’adozione di decisioni irrevocabili sul destino di un fondamentale bene pubblico per i prossimi 60 anni, richiederebbe una tempistica diversa ed è per questo, aldilà delle diverse osservazioni pure addotte, che viene chiesto lo slittamento del consiglio comunale di martedì, almeno per quanto riguarda questo punto.

Il Sindaco D’Alberto, che avevamo invitato in presenza a Supergol per il giorno precedente, pur non disdegnando un eventuale intervento esterno, preferisce parlarne in data successiva. Se traducessimo volgarmente questa volontà, diremmo “a giochi fatti“, ma non rispetteremmo del tutto un concetto sul quale, invece, ha insistito, ribadendolo più volte: “Non è mica certo che in Consiglio passi!“.

Frase di circostanza o attenta e motivata indecisione perché, magari, nel proprio interno, c’è chi condivida le motivazioni della richiesta di rinvio?