Abbiamo chiesto ad un rappresentante politico di ciascuno dei tre schieramenti, una valutazione sulla campagna elettorale che volge al termine. Quella che leggerete è l’analisi di Piergiorgio Possenti, segretario provinciale di Teramo del Partito Democratico.
TERAMO – “Siamo alla fine di questa campagna elettorale che, a nostro avviso ha convinto, qualora ce ne fosse stata la necessità, anche gli ultimi indecisi a riconfermare Gianguido D’Alberto alla guida della città di Teramo. E’ stata una campagna elettorale che per le altre compagini si è dimostrata essere lunga e ripetitiva, avendo rincorso le proposte del centrosinistra. La nostra coalizione ha dimostrato, invece, coesione, organizzazione ed affiatamento, oltre ad una coerenza tale che pongono i presupposti per un governo stabile della città, con un largo e lungo respiro. Il giorno stesso in cui i movimenti civici ed i partiti a sostegno di D’Alberto si sono messi assieme per formare l’alleanza politica e di governo da riproporre a Teramo, hanno certificato e rafforzato il lavoro svolto dall’amministrazione uscente.
Ora Teramo – prosegue Possenti – può guardare al futuro con maggiore consapevolezza e certezza del ben fatto, che è il presupposto per ottenere la riconferma della fiducia per la guida della città. Ce lo hanno dimostrato i cittadini che, numerosi, hanno partecipato a tutte le iniziative ed a tutti gli incontri che in questi giorni di campagna elettorale sono stati organizzati dal candidato sindaco e dalle liste a suo supporto.
Non è stato particolarmente difficile e siamo sicuri che sia arrivato forte, ai teramani, il messaggio della nostra chiara identità, senza linguaggi e toni esasperati, cose che lasciano presagire un dopo-voto sereno e costruttivo. La campagna elettorale è stata per noi una vera e propria occasione di civile confronto e di crescita democratica.
Altre compagini hanno messo in campo discutibili azioni volte esclusivamente ad un accaparrare voti e seggi. Noi, abbiamo sempre messo avanti il nostro programma, proponendo una visione chiara del futuro, evitando di inseguire gli eventi, senza entrare nel solito teatrino delle battute e delle controbattute, nel quale altri avrebbero gradito portarci. Non è mai emersa, altrove, una reale proposta alternativa per il futuro di Teramo.
I toni si sono più volte alzati e spesso a sproposito – chiude Possenti -, ma di ricette concrete e praticabili per la città, da altre parti, se ne sono viste pochissime“.