ATRI – “Ho letto attentamente la nota a firma dei Dirigenti della FIP CGIL – Abruzzo e Molise sul futuro dell’Ospedale San Liberatore di Atri, e non posso che condividerne appieno il contenuto. Non solo perchè mi convince ancora di più della posizione assunta, con il documento da me inoltrato al Consiglio Comunale di Atri il giorno 20 aprile 2020, in merito alla scelta della ASL di Teramo e dell’Amministrazione Comunale di destinare un’ala del presidio ospedaliero al Covid, ma, soprattutto perché si evince una narrazione diversa degli eventi. La legittima preoccupazione degli operatori sanitari che, in silenzio e lontani dalla ribalta mediatica, hanno instancabilmente e con abnegazione lavorato anche ai limiti della sicurezza non può passare sottotono, né restare inascoltata. Proprio oggi che si celebra la giornata mondiale dell’infermiere, una celebrazione istituita dall’OMS per ricordare il valore del lavoro dei professionisti in corsia, auspico che tutte le istituzioni coinvolte abbiano l’umiltà di soffermarsi a riflettere sulle scelte assunte e soprattutto sulle conseguenze che queste determinerebbero, favorendo la partecipazione di chi è davvero in prima linea”.
Così in una nota Paolo Basilico (Abruzzo Civico Atri).