TERAMO – Crediamo che trascorrere una mezz’oretta tra gli ultras che amano i colori della propria città, farebbe bene a tutti, soprattutto ai denigratori. Sarebbe un modo per cercare di comprendere almeno un po’ cosa rappresenti l’attaccamento ai colori della propria città e come sappiano essere umili nel ringraziare i ragazzi del Città di Teramo, che lo meritano.
Erano alcune centinaia di loro, in Curva, nel corso della rifinitura di stamane, alla vigilia della gara contro la Sambenedettese che al Bonolis (purtroppo) presenterà un centinaio di loro tifosi appena, o poco più, i quali hanno la fortuna di non avere residenza nei territori “minati”. A tal proposito un giorno qualcuno ci spiegherà con motivazioni almeno convincenti, da cosa nascano queste obbligatorietà anche quando gli impianti sono assolutamente adeguati, ancor di più perché altre tifoserie hanno liberi accessi. Senza considerare il danno, oltre alla beffa, per la società teramana.
La folla biancorossa, comunque, risponderà domani con circa o oltre 3.000 spettatori, considerando che a ieri, tra tagliandi venduti ed abbonamenti, erano più di 1.800.
F O T O
V I D E O