MONTORIO AL VOMANO – A Montorio non si placano le polemiche su consegna mascherine: questa mattia è intervenuto con un post al vetriolo l’ex assessora e attuale componente della maggioranza, la consigliera Nina Nori. Accuse vengono rivolte all’amministrazione Facciolini sia per la gestione della consegna delle mascherine sia per quella relativa ai buoni pasto. “Che ci sia la Resurrezione de buon senso”, dice la Nori mandando un augurio di Pasqua particolare ai suoi colleghi di maggioranza e al Sindaco Mario Facciolini.
Pasqua 2020, in solitudine ed in riflessione !
È il mio invito a tutti.
Ho ricevuto segnalazioni in cui si vedono aggregati di persone in qualche frazione di Montorio chiamate per uscire a ritirare le mascherine chirurgiche dagli amministratori. Non voglio mettere in dubbio la buona fede ma, come ho già detto loro, trovo le modalità di una scelleratezza unica!
Le mascherine andavano consegnate dagli operatori della Protezione Civile e da tutti gli altri operatori delle varie e numerose associazioni impegnate per il Covid-19. Le abbiamo impegate appositamente al fine di garantire che meno gente possibile entrasse in contatto con meno gente possibile. Le abbiamo impegnate chiedendo ogni giorno a loro di agire con la massima professionalità e quindi conoscenza del problema che stiamo affrontando. Le abbiamo impegnate chiedendo loro il sacrificio di esporsi al rischio e loro, votati a questo mestiere ed alla voglia di essere d’aiuto , lo fanno egregiamente ogni giorno. Le mascherine andavano consegnate mettendole nella buca delle lettere o per posta.
A loro avevo espresso questa mia opinione dichiarandomi anche contraria alla distribuzione prima di Pasqua: non perché non avessi fiducia nel Buon senso dei montoriesi ma perché ritengo che ogni gesto nella psicologia di chi vive male la situazione attuale possa avere un risvolto negativo sulle regole da seguire. In buona sostanza consegnarle prima di Pasqua, in tutta fretta, poteva suonare come un invito ad uscire.
Con la consegna nei punti di raccolta siamo andati oltre ogni principio di coerenza ed oltre ogni regola!
Mi giunge voce inoltre che la consegna dei buoni pasto ai cittadini che ne hanno fatto richiesta sia stata effettuata alla presenza del Sindaco e degli assessori: se ciò fosse vero, è me ne accertero ‘, trovo la cosa assolutamente offensiva della dignità umana, violato ogni legge di privacy, violato il senso del pudore ….se io fossi stata tra i cittadini richiedenti avrei preferito morire di fame piuttosto che avere quei buoni. E certamente non perché ci si debba vergognare delle proprie carenze non certamente volute, ma perché trovo ingiusto dover guardare in faccia e dire grazie ad un’autorita che altro non sta facendo se non mettere a disposizione quanto elargito dal Governo. È vero che Montorio è paese ” piccolo” e si sa tutto di tutti, ma un’autorità è altra cosa. La consegna dei buoni è un atto d’ufficio ! D’ufficio va gestito così come sono state chiamate le parti sociali per farne valutare il diritto di ciascuno dei richiedenti. E se solo uno di loro abbia avuto un minimo accenno di imbarazzo, chiedo scusa io .
Che questa Santa Pasqua ci porti, nel silenzio e nella solitudine, la riflessione sul senso della ponderazione, della misura, della ragionevolezza, del rispetto profondo per l’altro . Credo che il più grande compito degli amministratori in tali situazioni sia quello di dare l’esempio giusto ed il messaggio corretto ex lege.
Questo è, srcondo me, un metodo che puo dare anche forza a chi ha voglia di cedere- Nel rispetto anche di quanti muiono ogni giorno, di quanti sono costretti a recarsi a lavoro per assicurarci un servizio ed una vita migliore dentro le nostre case.
Mi riferiscono inoltre di battibecchi con i carabinieri di Montorio i quali, secondo alcuni, peccano di abuso di potere nel richiamare ad un certo ordine le persone: cerchiamo di avere spirito collaborativo tutti. Le forze dell’ordine se da un lato hanno pressioni per effettuare più serrati controlli al fine di tutelare la salute pubblica, dall’altro sono costrette a scontrarsi ogni giorno con le resistenze di chi non vuol accettare; dovrebbero conoscerci tutti di persona e capire chi merita di essere richiamato all’ordine e chi no; cerchiamo di capire che provano a tutelare noi . Chiedo comprensione e spirito di collaborazione. Lavorano anche loro per il nostro bene.
Invito tutti a restare a casa. Il virus non si vede con gli occhi. Nessuno può considerarsi immune. Ci sono i portatori sani che trasmettono senza ammalarsi. Facciamolo anche nel rispetto del montoriesi morti e contagiati e dei loro familiari a cui non è stato permesso di dar loro neanche l’ultimo saluto e a cui non viene concesso di stargli accanto nella sofferenza della malattia.
Auguro che ci sia la Resurrezione del buon senso.
Auguro che ci sia la Resurrezione della vera
umanità.
Un augurio speciale lo rivolgo a tutti gli impiegati comunali, a tutti gli operatori Covid- 19, a tutte le associazioni meravigliose impegnate nel territorio, a tutto il personale medico e paramedico, a tutti quelli che lavorano nei supermercati ed in tutti i negozi di generi alimentari ed igiene per la casa e la persona.
Serena Pasqua a tutti.
Consigliera Nina Nori