TERAMO – In considerazione delle importanti ed annose problematiche inerenti la ASP1, il C.d.A. sta procedendo a diversi incontri con i rappresentanti delle istituzioni regionali, finalizzati ad una reale soluzione delle criticità emerse in questi mesi di intenso lavoro ed analisi.
È stato rappresentato il quadro reale che l’organo amministrativo della ASP 1 ha ereditato dalle precedenti gestioni. Uno stato di fatto disarmante, da cui la Asp1 si potrà sicuramente risollevare solo a seguito di una fattiva collaborazione tra il cda e la Regione Abruzzo, che dovrà necessariamente intervenire per consentire il risanamento dell’ente.
Nel corso dell’ultimo incontro la Presidente, Avv Cantore, unitamente ai componenti del cda Canzio Roberto e Covelli Alberto, ha illustrato direttamente al Presidente Marsilio nonché agli assessori competenti le possibili soluzioni per poter raggiungere l’obiettivo del pareggio del bilancio dell’anno corrente e il piano di gestione per i prossimi anni.
A tal fine il C. D. A., che ha confermato il proprio impegno e la presa di responsabilità a fronte del difficilissimo e complicato lavoro da svolgersi, mettendo a disposizione dell’ente la professionalità dei tre componenti a costo zero, resta in attesa, nei prossimi giorni, di comunicazioni e decisioni importanti da parte della Regione, ove il Presidente Marsilio ha garantito il personale impegno.
Al fine, poi, di chiarire definitivamente l’annosa questione inerente la casa di riposo di S. Omero C. Campanini, é emerso che la struttura che ospita gli anziani è priva delle caratteristiche tecniche e strutturali necessarie e non può in alcun modo essere utilizzata come struttura sanitaria finalizzata agli scopi di una Casa di Riposo dal momento che
risultano insussistenti i requisiti minimi per le strutture residenziali.
È emerso che l’attuale immobile era stato individuato, come da Ordinanza del Sindaco di S. Omero, N 22 del 22 maggio 2019, quale ricovero temporaneo degli ospiti e che tale situazione di temporaneità si è protratta per un periodo, oggettivamente, ingiustificabile ed ad oggi incompatibile con la situazione epidemiologica.
Pertanto, sono state prese le decisioni del caso, nel massimo rispetto degli ospiti e dei familiari.
Questo C. d. A, conclude il presidente, non si tira indietro ed affronta la difficile problematica della ASP con spirito di coscienza e dedizione, nel pieno rispetto del mandato conferito.

 

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