TERAMO – “E’ impossibile affrontare questa emergenza con gli organici attuali, ridotti al minimo e con il personale rimanente che viene costretto a restare in servizio per molte ore, anche oltre l’orario istituzionale, al fine di garantire l’assistenza, esponendosi ancor di più al rischio infettivo. Mancano completamente i DPI in tutti i reparti ed anche nelle terapie intensive dei 4 PPOO aziendali ci segnalano la carenza di mascherine FFP2 /FFP3 o del gel disinfettante a base alcolica”.

Queste la parole di denuncia di Giuseppe De Zolt, segretario provinciale NurSind Teramo.

Sono stati approntati di corsa due posti di terapia intensiva, oltre i dieci di rianimazione, presso il reparto di malattie infettive del nosocomio ed altri posti dovrebbero essere aperti a breve utilizzando riconvertendo un reparto già esistente.

Da una parte ci sentiamo di applaudire questa iniziativa da parte della nostra azienda ma dall’altra ci si chiede con quale personale infermieristico verranno aperte tutte queste nuove strutture, consapevoli che c’è una graduatoria attiva concorsuale che permetterebbe l’iniezione immediata di nuovo personale infermieristico. L’assunzione a tempo indeterminato di tutti i colleghi in graduatoria permetterebbe di porre fine immediatamente alla grave carenza organica che denunciamo da tempo e che, con una adeguata formazione, permetterebbe di fronteggiare al meglio questa emergenza.

Pertanto riteniamo sia fondamentale che l’azienda assicuri a tutti i lavoratori i giusti mezzi per la protezione individuale per la tutela di loro stessi e dell’utenza, come spesso abbiamo segnalato all’azienda attraverso tutti gli strumenti a nostra disposizione ma ci troviamo, oggi, nella condizione di dover denunciare la totale assenza di ogni DPI in tutti i reparti e la carenza degli stessi anche nei reparti di rianimazione, pronto soccorso, malattie infettive.

Chiediamo ai vertici aziendali di provvedere quanto prima alla risoluzione di tale annosa situazione predisponendo l’immediata distribuzione dei dispositivi di protezione individuale e l’assunzione immediata di nuovo personale.

Noi infermieri ci siamo e ci saremo sempre, ma l’azienda ha l’obbligo giuridico di garantire la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori.