BOLOGNA –  Ci potrebbe essere un gesto  volontario dietro la morte di una donna di 47 anni, investita da  un’auto verso le 20.30 di ieri sulla rampa dell’uscita 10 della  tangenziale di Bologna. Secondo testimoni, infatti, la donna era  a piedi e si sarebbe buttata in mezzo alla carreggiata proprio mentre sopraggiungeva una macchina, guidata da un uomo di 69  anni. Soccorsa in gravissime condizioni dal 118, è morta poco  dopo l’arrivo all’ospedale Maggiore.
La donna, originaria di Teramo, soffriva di problemi psichici  e di tossicodipendenza. Ieri pomeriggio era stata dimessa dall’ospedale, dopo un periodo di cura, e prima dell’incidente  forse stava facendo ritorno nella struttura assistenziale di via  del Terrapieno dove risiedeva. A quanto risulta, l’ipotesi  prevalente è il suicidio o eventualmente una disgrazia dovuta al  fatto che la donna non era in sé. In seguito all’investimento,
altre due auto che erano alle spalle sono rimaste coinvolte  nell’incidente: una ha tamponato la prima, un’altra è finita  fuori strada dopo che il conducente ha svoltato bruscamente per  evitare l’impatto. Non ci sono stati altri feriti e per i  rilievi è intervenuta la Polizia Stradale. (ANSA).