L’AQUILA – Il nuovo Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo è Lorenzo Sospiri. Il consigliere di Forza Italia è stato eletto Presidente nell’odierna seduta di insediamento dell’undicesima legislatura con 26 voti favorevoli su 31 votanti.
“Sono emozionato ed onorato del ruolo che mi è stato affidato”. Sono queste le prime parole del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri eletto questa mattina nella seduta di insediamento della undicesima legislatura. Nel suo discorso il neo Presidente ha delineato l’attività di un’assemblea legislativa che deve “Avvicinare la regione ai cittadini e restituire loro la fiducia nella politica. Il Consiglio regionale – ha sottolineato Sospiri – non è l’organo chiamato a ratificare le scelte del governo regionale ma gode della sua autonomia e delle sue prerogative. Come Presidente voglio essere l’ispiratore di una profonda stagione di riforme e di semplificazione legislativa che passerà per l’approvazione anche dei Testi Unici. Tra cinque anni sono certo che faremo cambiare idea agli abruzzesi. Un pensiero particolare lo voglio rivolgere agli abruzzesi all’estero.” Infine sulla figura del Presidente e garante dell’aula : “Sarò per il rispetto delle regole, la mia aula non sarà mai una cloaca ma un modello per i giovani abruzzesi. Auspico che tutti i consiglieri eletti sappiano svolgere appieno il loro compito”.
Nato a Pescara il 20 marzo 1975, eletto nella circoscrizione di Pescara nella lista di Forza Italia, Sospiri è alla terza esperienza sui banchi dell’Emiciclo dopo le elezioni ottenute nel 2008 e nel 2014. Nella passata legislatura ha ricoperto il ruolo di Capogruppo di Forza Italia. Da sempre attivo nell’attività politica, già segretario regionale del movimento giovanile Alleanza Nazionale Azione Giovani, nel 2008 è stato eletto Consigliere Comunale nella città di Pescara nelle fila della lista del Pdl dove ha fatto parte delle Commissioni consiliari Lavori Pubblici, Vigilanza e Garanzia, Sociale. Nel maggio 2009 è stato rieletto Consigliere sempre al Comune di Pescara, risultando il più votato di tutta la città. Sospiri ha maturato un’esperienza di Consigliere provinciale di Pescara tra il 2004 e il 2006. Prima di Sospiri altri pescaresi avevano ricoperto la carica di Presidente dell’Assemblea legislativa abruzzese: Giustino De Cecco (1970), Gaetano Novello (1985/1988), Vincenzo Del Colle (1990/1992), Gianni Melilla (1995/1997), Marino Roselli (2005/2009) e Nazario Pagano.
Questo invece il discorso integrale del neo Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri.
Signor Presidente della Regione, Illustri colleghi, Autorità,
sono onorato ed emozionato per la fiducia che avete voluto accordarmi eleggendomi Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Abruzzo.
Assumo quest’impegno con orgoglio e con spirito di servizio, sono consapevole che, in qualità di Presidente, dovrò tenere bene a mente la consapevolezza che i principi di moderazione ed equilibrio sono fattori essenziali per lo svolgimento del mio compito. Per questo, pur riconoscendomi quale espressione della mia maggioranza e della coalizione di centrodestra, che ha voluto indicarmi a voi, so bene che il voto ricevuto mi spoglia della mia appartenenza che da oggi ha, come riferimento, l’imparzialità del mio comportamento.
Signor Presidente, Assessori, Colleghi Consiglieri di maggioranza e di opposizione, ci attende un compito difficile. In primo luogo quello di riavvicinare la Regione ai cittadini e restituire loro fiducia negli amministratori, dimostrando agli abruzzesi che noi siamo uomini e donne animati da intelligenza, coraggio e onestà, categorie dell’animo necessarie per affrontare il mandato conferitoci.
La nostra Regione soffre ancora di una pesante crisi economica, attende che la ricostruzione delle ferite del primo e del secondo sisma vengano rimarginate, non credo sia più il tempo per sterili dibattiti, Giunta e Consiglio dovranno agire con la stessa determinazione per assicurare interventi normativi di qualità efficaci e incisivi, ben consapevoli che il Consiglio regionale non è l’Organo chiamato esclusivamente a ratificare le volontà del Governo regionale, ma ha in sé l’autonomia per promuovere atti di programmazione e pianificazione.
Il Presidente del Consiglio ha il compito di garantire il funzionamento ottimale dell’Istituzione. Sarò pertanto l’ispiratore di una profonda stagione di riforme e semplificazioni legislative. Passeremo da tante norme più volte modificate, a testi unici, semplici ed esaustivi.
Gli abruzzesi attendono risposte concrete: le attendono i giovani in cerca di occupazione, le famiglie bisognose, i malati in cerca di una sanità più efficiente, le forze sociali, produttive e imprenditoriali alla ricerca della possibile soluzione ai molti problemi che saremo chiamati ad affrontare. Le attendono anche tutti quelli che hanno disertato le urne esprimendo in modo chiaro e inequivocabile la loro sfiducia verso l’intera classe politica regionale, tra cinque anni sono certo che con l’aiuto di tutti faremo loro cambiare idea.
Voglio rivolgere un pensiero particolare ai nostri abruzzesi all’estero: saremo loro vicini, così come sono certo che, se rispettati, anche loro contribuiranno a rivolgere verso di noi attenzioni che possono produrre ricchezza per la nostra terra.
Io sono stato un fiero ma leale oppositore del precedente Governo regionale, so quanto possa essere ingiusto vedersi negare i propri diritti nello svolgimento del sindacato ispettivo. Non accadrà. Io sarò il garante dell’osservanza delle regole così come non permetterò che si intralci per pregiudizio l’attività di Governo del Presidente Marco Marsilio.
Quest’aula non è mai stata e non sarà mai una cloaca, ma diventerà un modello per i giovani abruzzesi. Auspico pertanto che i colleghi, espressione della maggioranza e dell’opposizione, sappiano esercitare con equilibrio e sobrietà le prerogative, appunto, del Governo e della opposizione.
Oggi, 12 marzo di 156 anni fa, nasceva Gabriele d’Annunzio e nasce anche la undicesima legislatura regionale. E allora, come avrebbe detto il Poeta, auspico per voi tutti, Colleghi, Assessori e Consiglieri e per Lei Presidente Marsilio, di lavorare a tutti i colleghi, Assessori e Consiglieri, di lavorare per andare sempre più alto e più oltre.
E da ora, con l’aiuto di Dio, tutti al lavoro per l’Abruzzo.