TERAMO – Come previsto dal Dipartimento della Polizia di Stato – Direzione Centrale della Sanità è stato predisposto il piano nazionale della vaccinazione per il personale della Polizia di Stato. Oggi, 12 febbraio, ha inizio la somministrazione del vaccino AstraZeneca per i poliziotti teramani, presso il Presidio Ospedaliero di Teramo. Nei precedenti giorni, la Segreteria Nazionale SIAP ha seguito con estrema attenzione gli sviluppi del predetto piano vaccinale, effettuando una video-conferenza con il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, con i responsabili del Dipartimento e del Comitato Tecnico Scientifico e mettendo in atto le scelte opportune a riguardo. Lo rende noto il Segretario provinciale SIAP Teramo, Raffaele Loiacono.

“A riguardo, ritengo che la posizione presa dal SIAP sia conforme al ruolo che un sindacato importante deve svolgere in questo particolare momento – dichiara Loiacono –  ed in particolare sulla scelta personale volontaria di sottoporsi o meno alla vaccinazione. Il ruolo del sindacato è quello di controllare, in modo diligente, che le scelte siano consone alla tutela della salute degli uomini e donne della Polizia di Stato: la tutela della salute è da sempre una nostra priorità. In questo periodo, le perplessità di molti, certamente non condivisibili, sono quelle di non ritenere appropriata la vaccinazione dei poliziotti, gli stessi che ancora oggi credono che proteggersi con i DPI sia inutile, ma che, nel contempo, rifiutano il vaccino Astrazeneca, in quanto non lo ritengono un vaccino efficace. Sicuramente se ci fosse un vaccino che tuteli al 100% tutti, sarebbe preferibile, ma oggi questo non è possibile e dobbiamo fare i conti con la concreta ed attuale situazione”.

“Ora è il momento di lavorare con serietà per cercare di mettere in sicurezza i poliziotti – conclude il Segretario SIAP – lasciando la propaganda a chi non si è ancora reso conto della situazione di emergenza in cui viviamo, senza mai tralasciare il nostro compito: la tutela del diritto alla salute e la dignità delle persone, delle lavoratrici e dei lavoratori”.