TERAMO – “Il bonus campus estivi 2023, ovvero i rimborsi alle famiglie per le attività dei bambini e ragazzi tra i 4 e i 12 anni, fu presentato dall’assessora Ilaria De Sanctis ai mezzi di informazione come il primo atto del D’Alberto bis. Un atto attenzionato e rivolto alle famiglie sotto forma di sostegno. Un aiuto reale e concreto che strizza l’occhio alle politiche sociali. Ad oggi, quelle stesse famiglie che avrebbero dovuto ricevere il suddetto rimborso si chiedono e ci chiedono perché i soldi non arrivano e perché tra i vari uffici comunali vi è un rimpallo di responsabilità. Pare che l’ufficio delle politiche sociali abbia adempiuto ai suoi compiti e passi la parola all’ufficio ragioneria”. Ad intervenire sull’argomento è il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio comunale di Teramo, Luca Corona.

“In realtà su questa storia dei rimborsi delle spese dei campus estivi già a settembre molte famiglie sono state contattate telefonicamente ed invitate ad inviare (tramite pec) documentazioni già inviate – continua il Consigliere -. Questo lascia pensare che, probabilmente, i documenti siano stati persi o che comunque ci sia stato un quid (negativo) nella gestione delle pratiche. Non lo sappiamo. Chiedo dunque agli amministratori e all’assessora di rendere partecipi i cittadini, in virtù della sempre inneggiata trasparenza e dell’ordine amministrativo che il Sindaco ha sempre celebrato, delle tempistiche e delle problematiche sul tema. Sottolineo, inoltre, che moltissime famiglie destinatarie del bonus sono in difficoltà ed è chiaro che in un periodo economico così difficile un rimborso deve essere oltre che effettivo anche celere”.

“Eppure la De Sanctis, sempre in una delle interviste, assicurava nel merito ‘una rendicontazione progressiva, man mano che i genitori ci mandano la documentazione, subito daremo il contributo direttamente sul proprio conto corrente’. Vale la pena concludere con una osservazione sull’attuale maggioranza e sulla conduzione della politica cittadina del Comune di Teramo. Attualmente, a fronte di un completo disordine amministrativo, abbiamo ben due assessori concentrati e proiettati nelle loro campagne elettorali regionali. Mi chiedo come, sempre in riferimento ai due aspiranti, di fronte a cantieri immobili come Piazza Garibaldi o all’area camper in zona Gammarana gli assessori possano pensare a politiche regionali se già la gestione di politiche comunali è in preda al disordine e all’inefficienza”, conclude Luca Corona.