ROMA – “Grazie al versamento che, su nostra richiesta, ha erogato il Fitd, la banca è stata messa in sicurezza, fino alla conversione in legge del decreto del 16 dicembre e fino agli ulteriori adempimenti che, una volta convertito il decreto, dovranno essere compiuti e che si articoleranno, tra l’altro, in un necessario irrobustimento patrimoniale“.

Lo afferma Antonio Blandini, commissario della Popolare di Bari assieme a Enrico Ajello, in un’intervista al Messaggero. Sulla trasformazione in spa, che Bankitalia e Tesoro vogliono a giugno, “i tempi non sono soltanto nelle nostre mani, dovranno esprimersi tante Autorità, a cominciare dalla Dg Competition, avuto riguardo alle tematiche riferite agli aiuti di Stato“, rileva Blandini. “Personalmente, non ho dubbi circa il fatto che il dossier non sarà trattato in maniera meno favorevole di altri Paesi”. “Il percorso verso la piena realizzazione di una Unione anche Bancaria richiede risposte certe per cittadini e mercato, e, nel caso di specie, la Popolare di Bari, nella prospettiva di Banca del Mezzogiorno, è centrale anche nel percorso di superamento del divario tra il sud d’Italia con il resto dell’Europa”; sottolinea Blandini. “La DG Comp comprenderà tutto questo eassumerà la decisione migliore, nell’interesse proprio dell’Europa tutta” – ANSA –