TERAMO – La CGIL Teramo, in collaborazione con Eliana Como, CGIL , dell’assemblea nazionale CGIL, è lieta di presentare la mostra “Che genere di arte: le artiste cancellate dalla storia dell’arte”, un progetto che vuole porre l’attenzione su un tema cruciale: la sistematica cancellazione delle artiste donne, protagoniste dell’arte dal Seicento a oggi ma escluse dai manuali e dalle narrazioni ufficiali. La mostra sarà inaugurata lunedì 16 dicembre alle ore 18:00 presso la sede della CGIL di Teramo, in viale Francesco Crispi 173, e sarà visitabile fino al 26 gennaio 2024.

Che genere di arte” è il titolo del progetto e della pagina Facebook curata da Eliana Como, che racconta con passione e rigore le storie di donne artiste oscurate dalla storia. Da Elisabetta Sirani a Käthe Kollwitz, passando per figure meno conosciute, la mostra si propone di restituire visibilità e dignità a quelle artiste che, nonostante pregiudizi, ruoli sociali imposti e ostacoli nell’accesso alla formazione artistica, sono riuscite a creare opere straordinarie e significative.

Non domandiamoci perché ci siano state poche artiste donne” sottolinea la curatrice Eliana Como. “Domandiamoci piuttosto come abbiano fatto a essere così tante, nonostante tutto”. Il caso del manuale La storia dell’arte di E.H. Gombrich, il libro d’arte più venduto al mondo, è emblematico: tra le oltre 400 immagini e centinaia di pagine, solo una è dedicata a un’opera di una donna. Si tratta di “Not (Il bisogno)”, realizzata nel 1897 da Käthe Kollwitz. Un’assenza che racconta quanto il sistema dell’arte abbia escluso le donne dalla narrazione ufficiale.

  • Inaugurazione: Lunedì 16 dicembre alle ore 18:00
  • Luogo: Sede CGIL Teramo, Viale Francesco Crispi 173
  • Periodo di apertura: Dal 16 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025
  • Orari di visita:
  • Lunedì – Venerdì: 9:00-13:00 e 15:30-18:30
  • Sabato: 9:30-12:30

L’ingresso è gratuito. Vi invitiamo a scoprire e celebrare le storie delle artiste che hanno fatto la storia dell’arte, nonostante tutto.

Vi aspettiamo all’inaugurazione lunedì 16 dicembre 2024 alla presenza della curatrice Eliana Como.