TERAMO – “Esattamente un anno fa durante l’approvazione del bilancio di fine anno presentai un Emendamento per assegnare un contributo di 400.000 € all’Ater di Teramo, in modo che potesse far fronte ai tanti lavori di manutenzione necessari in diverse palazzine di Teramo e Giulianova. Il mio Emendamento fu bocciato dalla maggioranza di centrodestra, incurante delle necessità più volte denunciate dagli inquilini. A novembre 2023, dietro mia sollecitazione fu convocata anche la Commissione di Vigilanza per far luce sui tempi di rientro nelle abitazioni di oltre mille sfollati delle case Ater dopo gli eventi sismici del 2016 e 2017” scrive il Consigliere regionale PD, Dino Pepe.

Nei mesi successivi, come in passato, ho più volte visitato le palazzine di Teramo e Giulianova portando in Consiglio regionale la voce di tanti cittadini esasperati dai disagi provocati dal mancato intervento dell’azienda, fino alla consegna, a settembre di quest’anno all’Assessore regionale di riferimento, di una bottiglia di acqua torbida presa dai rubinetti di un appartamento Ater di Giulianova. Il centrodestra di Marsilio è sempre rimasto sordo alle richieste, manifestando tutta la propria distanza dai problemi quotidiani vissuti dai residenti degli alloggi Ater e dagli sfollati” aggiunge il Consigliere.

Solo oggi, con l’insediamento del nuovo CDA dell’Ater, il centrodestra si è accorto del bisogno di liquidità dell’azienda per riparare condutture e caldaie e per avviare finalmente i lavori di adeguamento e miglioramento sismico. Marsilio e sodali hanno costretto ad anni di stenti centinaia di persone. Al di là degli annunci entusiastici di questi giorni che promettono interventi da parte dell’Ater e soldi da parte della Regione, la verità è che sono stati persi anni di tempo, costringendo a una vita di disagi decine e decine di famiglie” conclude Pepe.