MARTINSICURO – “È in vigore dal 10 dicembre il nuovo orario invernale dei treni e nulla è cambiato per la Stazione ferroviaria di Martinsicuro. Lo scorso giugno avevamo segnalato, pochi giorni dopo l’entrata in vigore dell’orario estivo, le poche fermate dei treni nella stazione truentina. Solo a seguito delle nostre denunce la Regione Abruzzo si era mossa per provare a migliorare la situazione aggiungendo la fermata di qualche treno TUA, visto che all’inizio della stagione estiva non erano stati previsti nemmeno i convogli di competenza regionale. Ora, con l’entrata in vigore dell’orario invernale, ci risiamo: sono solo 7 i treni che sostano in direzione Nord San Benedetto e solo 5 quelli in direzione Sud verso Pescara”. Lo rendono noto il Presidente provinciale Italia Viva Teramo Luciano Monticelli e il Portavoce IV di Martinsicuro Dante Cicchi, che commentano: “Continua e permane, quindi, la totale mancanza di attenzione della Regione Abruzzo verso la stazione ferroviaria di Martinsicuro. In sostanza nel passaggio dall’orario estivo a quello invernale, nonostante le accese battaglie, nulla è cambiato nella programmazione delle fermate dei treni che vi transitano, anzi per certi versi la situazione è peggiorata visto che il numero è anche diminuito”.
“La Regione Abruzzo continua a non capire che, se un treno ferma ad esempio a Tortoreto, lo stesso deve farlo anche a Martinsicuro – continua la nota – altrimenti salta completamente il principio della mobilità fra i comuni. Con questi risibili numeri, la nuova stazione truentina, non svolge, quindi, la propria mission. Non fungendo da collegamento tra le città della costa, non riduce il traffico e quindi non migliora la sicurezza stradale; non svolge alcun servizio utile ai pendolari, agli studenti e ai lavoratori; non aiuta la Città di Martinsicuro a migliorare la propria attrattività turistica. Italia Viva, inoltre, aveva chiesto l’implementazione di una linea sperimentale che da Teramo, giungesse a Giulianova per poi proseguire verso nord e quindi transitare per Martinsicuro ed arrivare fino a San Benedetto. Nulla è stato programmato e fatto anche su questo aspetto”.
“Questa situazione non è accettabile: una fermata a norma, accessibile ai disabili, costata alcuni milioni di euro, è stata completamente abbandonata dalla Regione Abruzzo che ha deciso in sostanza di non valorizzarla non facendola vivere”, dichiara Dante Cicchi, portavoce Italia Viva Martinsicuro.
“La Regione continua a mortificare la stazione ferroviaria di Martinsicuro. Nonostante gli annunci del Sindaco Vagnoni e del Sottosegretario D’Annuntiis, il dato di fatto è che lo scalo truentino continua ad essere marginale e non centrale nelle politiche di mobilità ferroviaria della Regione Abruzzo”, conclude Luciano Monticelli Presidente provinciale di Italia Viva Teramo.