Mercoledi 14 dicembre alle ore 11,00 nel parco del castello de L’Aquila si terrà una cerimonia per il disvelamento del monumento denominato “Il sorriso di Giovanni e Paolo” . La cerimonia organizzata dal Comune de L’Aquila e  dal  XXX Premio Borsellino, con il patrocinio della Associazione nazionale magistrati e la partecipazione di numerose scuole, sarà introdotta dal saluto del Sindaco Pierluigi Biondi, del Presidente di Corte d’appello Fabrizia Francabandera, dalla Presidente della giunta della A.N.M. Abruzzo Roberta D’Avolio e dal generale dei carabinieri Angiolo Pellegrini già braccio destro di Giovanni Falcone . La cerimonia sarà in diretta streaming su Radio Cerrano Web e in differita riproposta alle 18 e alle 21 e visibile sui social faceboob, istagram e twitter.

Il monumento, diventato itinerante (dopo Ascoli, Monsampolo e Pescara nell’ottobre scorso  il 21 marzo  prossimo sarà a Roma davanti al Viminale  in diretta Rai per una cerimonia dei familiari dei poliziotti uccisi dalla mafia) ritrae l’immagine storica di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sorridenti, ritratta dal fotografo Tony Gentile. Da anni uno degli emblemi della lotta alle mafie, diventata  una scultura in pietra della Majella, Realizzata nel 2019 dagli studenti del liceo artistico di Castelli (Teramo) diretta dalla dirigente dell’epoca Eleonora Magno, sotto la guida del maestro e famoso scultore Valentino Giampaoli, nel 2020  ha vinto il “Premio legalità” consegnato  nella Fiera di Rimini  come migliore progetto educativo nazionale per le scuole .

Inaugurato da Maria Falcone, 30 quintali di peso, 1 anno di lavoro, è disponibile gratuitamente per tutte le scuole e i Comuni che ne facciano richiesta al Premio Borsellino come momento di educazione civica. Come scrive Maria Falcone “ Questo monumento rappresenta un monito perenne per non dimenticare le  stragi e tutte le vittime innocenti delle mafie e ci ricorda che le istituzioni hanno il compito, attraverso l’educazione e la cultura, di insegnare ai più giovani quali sono i valori cui tendere. Dobbiamo pensare che questo Stato c’è, è ben organizzato, anche grazie al lavoro fatto da Falcone e Borsellino, ed è ben strutturato per combattere le mafie che attentano al benessere e alla tranquillità dei nostri territori”.