PESCARA – La CNA Abruzzo saluta con soddisfazione la decisione della commissione Bilancio del Senato di abrogare l’articolo 10 del “Decreto Crescita” che prevedeva uno sconto immediato per i lavori collegati all’utilizzo di “ecobonus” e “sismabonus”. Un provvedimento contestato fin dall’inizio della confederazione artigiana, che lo aveva bollato come un regalo concesso alle grandi concentrazioni finanziarie, a tutto danno delle micro imprese del settore, che si sarebbero viste negare una consistente fonte di risorse. Adesso, per il via libera definitivo, occorre solo il pronunciamento dell’Aula, dove tuttavia è prevedibile che il voto di fiducia blindi l’intera manovra: una fase sulla quale la confederazione artigiana promette di mantenere alte mobilitazione e pressione.
«Siamo soddisfatti – dice per CNA Installazione e Impianti Abruzzo il presidente regionale Cesare Altieri – perché certifica la bontà di una nostra battaglia, che per mesi ci ha visto impegnati in prima fila, e talvolta anche soli, in una campagna di animazione sul territorio, tra le imprese del settore, nei confronti delle istituzioni, convinti come eravamo e come siamo che ci trovavamo di fronte a una grave distorsione delle regole del mercato e della concorrenza, a tutto vantaggio dei colossi del settore. «Voglio qui ricordare – gli fa eco il responsabile regionale della stessa Unione, Silvio Calice – l’assemblea di metà ottobre a Pescara dei nostri associati con i parlamentari abruzzesi, con la partecipazione del Sottosegretario Gianluca Castaldi e del senatore Luciano D’Alfonso. Una battaglia, quella della CNA, che ha evidentemente dato i suoi frutti anche in sede istituzionale. Oggi se ne raccolgono i risultati, e poco importa se è scattata l’inevitabile corsa alla rivendicazione: le imprese sanno bene come stanno le cose».