TERAMO – Il Comune di Teramo è risultato Candidato Selezionato, a seguito della partecipazione all’iniziativa WiFi4EU, promossa dalla Commissione europea. L’iniziativa, pensata per promuove il libero accesso alla connettività Wi-Fi per i cittadini negli spazi pubblici, fra cui parchi, piazze, edifici pubblici, biblioteche, centri sanitari e musei, offre ai Comuni la possibilità di richiedere un buono per un valore di 15.000 euro. I buoni saranno poi utilizzati per installare apparecchiature Wi-Fi negli spazi pubblici in quei Comuni che non sono già dotati di uno hotspot Wi-Fi gratuito.
L’Assessore Sara Falini, commentando questo importante risultato, dichiara: “È un grandissimo successo per il nostro Comune: siamo risultati tra le prime 2800 città d’Europa e tra le prime 224 d’Italia ad aggiudicarsi questo voucher. Nei prossimi giorni ultimeremo i passaggi formali, sottoscrivendo la convenzione con l’Agenzia Esecutiva per le Innovazioni e le Reti, prima di procedere all’installazione degli hotspot. Si tratta di un finanziamento per la parte hardware, mentre le spese relative al gestore telefonico saranno in capo al Comune.”
Continua l’Assessore: “Questo risultato ci consente di recuperare un gap tecnologico che avevamo accumulato rispetto a molti altri Comuni. Ad oggi infatti i Teramani non avevano alcuna possibilità di accedere alla connessione internet negli spazi pubblici, se non a proprie spese. In una società globale e multimediale come la nostra, dove molti servizi e attività sono gestibili telematicamente attraverso App e dove attraverso la connessione internet sono state superate le stesse distanze fisiche, la possibilità di avere hotspot gratuiti negli spazi pubblici rappresenta un enorme passo in avanti e un servizio estremamente utile a cittadini e turisti. Del resto lo avevamo promesso in campagna eletttorale e riportato nelle linee programmatiche di inizio mandato: ora, finalmente, inizia un percorso che ci permette di offrire al cittadino un’innovazione, un efficientamento ed un adeguamento tecnologico.”