TERAMO – Concluse le indagini della Procura di Teramo a carico di 23 persone nell’ambito dell’inchiesta sulle cittadinanze “facili”, con residenze fittizie. Indagine avviata due anni fa e che verteva sull’ottenimento della cittadinanza da parte di cittadini brasiliani con avi italiani. Ben quattro i comuni coinvolti, Pineto, Roseto, Notaresco e Castellalto, con i relativi accertamenti che avrebbero fatto emergere come in ben 690 casi le cittadinanze richieste da brasiliani erano rilasciate senza i relativi presupposti, e con agenzie di intermediazione che avrebbero ottenuto un ingiusto profitto patrimoniale. Per i 23 indagati, tra i quali quattro ufficiali di stato civile dei quattro comuni le accuse sono tutte confermate.
Il Sostituto Procuratore della Repubblica Stefano Giovagnoni, titolare del fascicolo, recentemente aveva ottenuto anche la sospensione dal servizio, per 10 mesi, dei quattro dirigenti dellUfficio Anagrafe, per i quali i rispettivi legali hanno presentato ricorso al riesame.