L’AQUILA – “E’ essenziale tenera alta l’attenzione sulle aree interne e il lavoro fatto finora sulla legge regionale per il contrasto allo spopolamento mi pare andare nella giusta direzione”. Lo dichiara il presidente del Comitato per la legislazione del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Carla Mannetti, in chiusura dei lavori di questa mattina. La seduta è stata dedicata al confronto sulla relazione degli uffici della Giunta sulla legge 32/2021, che riporta i dati sugli incentivi elargiti da Regione Abruzzo per promuovere la rivitalizzazione del tessuto sociale ed economico dei piccoli Comuni di montagna. In particolare, viene promosso l’insediamento di nuovi residenti che intendono trasferire la residenza nei comuni delle aree interne. “Il Comitato, di comune accordo – segnala la Mannetti -, ha deciso di chiamare in audizione i Sindaci di alcuni comuni montani tra quelli interessati dalla normativa. Inoltre, chiederemo alla Giunta di fornirci anche il dato relativo agli assegni di natalità, in maniera da avere una visione completa delle misure adottate”. Dal report compilato dal Servizio Riforme e Istituzionali e Territoriali di Regione Abruzzo, si evince che per l’anno 2022 sono state finanziate 496 domande; tra queste, in 11 casi, si tratta di imprenditori che hanno deciso di avviare o trasferire la propria attività nei comuni di Bisegna, Dogliola, Introdacqua, Lama dei Peligni, Massa D’Albe, Monterodomo, Navelli, San Benedetto in Perillis, San Buono. Nel 2023, su 467 domane istruite, 63 chiedono l’avvio di una attività imprenditoriale. “Un dato importante che sta emergendo, sottoposto oggi a ulteriori verifiche, è l’incremento di popolazione nei comuni montani legato all’incentivo. Per il 2022 è stato comunicato un coinvolgimento nella misura di più di 700 abitanti”, dichiara infine Mannetti. (red)