TERAMO – Molti della nuova rosa del Città di Teramo 2024-’25 sono entrati nel Gaetano Bonolis, per la prima volta, oggi pomeriggio; altri vi erano già stati protagonisti assoluti ed è soprattutto in questi che abbiamo anche registrato un pizzico di emozione. Marco Pomante, ad esempio, avrà girato in lungo ed in largo il manto erboso per almeno un quarto d’ora mentre Paolo D’Ercole ha salutato quasi tutti in maniera gioiosa, prima di scomparire nel nulla… Sugli spalti eravamo in cinque o sei, almeno noi volevamo esserci all’apertura di quei cancelli che erano stati insormontabili per tanto, troppo tempo.
Sembra davvero appartenere ad un secolo fa il ricordo di quel 10-1 contro il Capistrello, datato 21 aprile 2024, giorno del ritorno matematico in Serie D: e chi si sarebbe mai aspettato, allora, di rientrare nell’impianto della nostra città soltanto oggi, dopo 172 giorni, dopo quasi sei mesi?
Passata comunque la burrasca, adesso è tempo di pensare a domenica, magari partendo da un commento che arriva proprio da Ancona e che, scrivendo del Bonolis, recita: “Impianto non dispersivo, essenziale, fatto proprio per il calcio!“.