TERAMO – “Florio meriterebbe di giocare ma solo se Cancellotti…“: lo afferma Tedino in conferenza stampa e, pertanto, cadono sul nascere le ipotesi di una difesa più coperta in quel di Potenza. “Ci vuole tempo per variare tatticamente e non possiedo la bacchetta magica“. Insomma il mister non si discosterà dalla “sua” difesa a quattro, con Iotti e Piacentini centrali, Cancellotti (o Florio) e Di Matteo (o Tentardini). Non si prevedono variazioni neppure in mediana, con Santoro, Arrigoni e Mungo: il trequartista sarà Bombagi con Magnaghi e Martignago (o Cianci) davanti. Interessante, per noi anche sorprendente, la disamina di Tedino sull’allocazione tattica in campo, almeno ipotetica, di Lasik e di Costa Ferreira (non sono ancora pronti per un impiego dal primo minuto…). L’ex bresciano sarebbe il calciatore di rottura ed il portoghese quello da utilizzare dietro alla o alle punte: asseriremmo il falso se dicessimo che anche noi li immaginavamo così. In questo contesto, comunque, i biancorossi affronteranno una delle due o tre squadre più in forma del campionato, che non prende goals (2 appena) e che vanta un organico molto ben assortito, giocando anche di mestiere (Emerson e Giosa in particolare, 75 anni in due), di rapidità ed astuzia (Arcidiacono in particolare) in un mix di ottima sagacia tattica. Dulcis in fundo: Cristini. Nulla di grave, riprenderà martedì, ma a Potenza non ci sarà.
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