TERAMO. Anche per il 2017 l’Abruzzo ottiene ottimi risultati in termini di raccolta differenziata di carta e cartone. Secondo la fotografia scattata dal 23esimo Rapporto annuale di Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, la regione ha raccolto l’anno scorso più di 79 mila tonnellate di materiale, registrando un incremento del 6,5% rispetto al 2016.
Con 59,5 chilogrammi di carta e cartone raccolti per abitante – un dato superiore alla media nazionale che si ferma a 54,2 chili per abitante – l’Abruzzo si conferma la più performante tra le regioni del Sud Italia. Le province di Teramo e Chieti, con oltre 45mila tonnellate raccolte, raggiungono livelli di raccolta superiori al 65 kg/ab che allinea questi territori ai valori medi del centro-nord.
L’area del pescarese, pur con un pro-capite di 57,3 kg/ab – superiore al dato medio nazionale – ha un dato in controtendenza rispetto alle altre province, con una raccolta che risulta inferiore di circa 2mila tonnellate rispetto al 2016. Recupera infine il territorio aquilano, che cresce del +5,3%. Queste due ultime province sono quelle nelle quali è richiesta una maggiore attenzione per migliorare il risultato complessivo della regione.
«L’Abruzzo costituisce un esempio positivo nella gestione dei rifiuti soprattutto in un Sud che fa fatica a ottimizzare investimenti e know-how e che ha un potenziale ancora molto alto», afferma Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, e aggiunge: «Il consorzio nel 2017 ha gestito il 70,1% della quantita’ totale di carta e cartone raccolta nella regione, mantenendo il suo ruolo di garante del riciclo e dello sviluppo dei servizi di raccolta. L’impegno dei cittadini e delle amministrazioni nel separare e raccogliere correttamente carta e cartone si e’ poi tradotto in oltre 3,6 milioni di euro di corrispettivi economici che Comieco ha destinato ai 249 comuni abruzzesi convenzionati».