Presentata oggi a Roma, al Ministero dei Beni Culturali, la seconda edizione della Camminata tra gli olivi, che, un passo dopo l’altro, conduce i partecipanti alla scoperta di piante secolari e di un mondo antico in Abruzzo. L’Associazione Nazionale Città dell’Olio riporta infatti alla ribalta la qualità e il valore dell’olio extravergine, degli olivicoltori e dei territori domenica 28 ottobre con nuovi percorsi e suggestive passeggiate alla scoperta dell’eccellenza di un prodotto che modella l’identità stessa del paesaggio, come hanno sottolineato nel corso della conferenza stampa romana Francesco Palumbo, direttore generale del MiBACT, Enrico Lupi, presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, e Carlo Cambi, giornalista e scrittore consulente di Rai Uno Linea Verde.

Nella Regione l’esperienza coinvolge i Comuni di Atri, Controguerra e Sant’Omero in provincia di Teramo, Bugnara in provincia dell’Aquila, Città Sant’Angelo, Moscufo, Pianella e Tocco da Casauria in provincia di Pescara, Casoli, Fossacesia e Rapino in provincia di Chieti. Ognuno ha selezionato un percorso tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale, che documentano il fascino di una produzione indissolubilmente legata a dimore storiche, frantoi e borghi di fascino immutato nel tempo.

123 Comuni in tutta Italia hanno raccolto l’invito dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e, nell’anno dedicato al Cibo Italiano, hanno allestito la propria passeggiata (dai 2 ai 5 chilometri) arricchita da incontri, itinerari, degustazioni sulla scia del successo dell’anno passato. Nel 2017 infatti furono oltre 20.000 i partecipanti in tutta Italia agli eventi organizzati da 121 Comuni.

“Un successo che ci ha regalato la conferma di una scelta e la responsabilità di un percorso che intreccia il valore delle coltivazioni e la preziosa passione dei loro custodi, gli olivicoltori – afferma il presidente delle Città dell’olio Enrico Lupi – Chi cura e chi visita questi luoghi rappresenta ugualmente un investimento per il futuro economico e turistico”.

L’Associazione Nazionale Città dell’Olio è infatti convinta che lo sviluppo dei territori olivetati può e deve essere strettamente legato a quello dell’oleoturismo, proprio perché, se ben organizzato, il turismo dell’olio può incrementare la competitività dell’olivicoltura tradizionale, diventando una risorsa per l’ambiente, il territorio e i produttori.

GLI ITINERARI – I borghi medievali e il profumo del mare, il vento che sferza le colline e il sole sulla terra generosa. 11 itinerari in terra abruzzese alla scoperta degli olivi danzanti, e delle preziose varietà dop, passeggiando per antiche chiese, boschi secolari, insediamenti romani e ville con pavimenti a mosaico e terme. Le peculiarità della cultivar e della tradizione abruzzese saranno protagoniste anche con degustazioni e esperienze di raccolta.

Ad Atri la giornata prenderà il via alle ore 9.30 da piazza duchi Acquaviva, dove un piccolo transfer messo a disposizione dal Comune di Atri prenderà i partecipanti e li accompagnerà nel luogo dove si svolgerà la camminata. La camminata si svolgerà in un oliveto di proprietà della famiglia proprietaria del frantoio ed in altro oliveto con ulivi secolari e sarà guidata da Naturalisti e agronomi, esperti del settore, messi a disposizione dalla Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri e dalla Fondazione italiana sommelier. La camminata si concluderà presso il frantoio della famiglia De Luca dove il presidente della fondazione italiana sommelier farà fare ai convenuti una degustazione guidata delle principali cultivar teramane e abruzzesi e provvederà a fornire utili indicazioni sui metodi di conservazione e consigli sull’acquisto di olii di qualità. La giornata si concluderà con una piccola degustazione e con un pranzo (facoltativo) a base di prodotti tipici accompagnati da oli locali in un agriturismo del posto.

A Controguerra, dal suggestivo borgo medioevale, datato 1100 circa, ci si sposta verso le ridenti colline dove sono prevalenti gli impianti di Vigneti ed Oliveti. Il settore olivicolo, insieme a quello vitivinicolo, è prevalente. Infatti la presenza di numerosi Imprenditori agricoli fa si che queste tradizioni siano motore trainante e determinino una grande visibilità per tutto il territorio a livello nazionale ed internazionale, infatti diversi sono i Brand Controguerresi conosciuti in tutto il mondo in virtù della qualità dei prodotti messi in commercio. Durante la camminata sarà presente una guida che darà informazioni su territorio ed Aziende, al termine si effettuerà una degustazione di Olio e vini in un parco aperto.

A Sant’Omero, è stato organizzato un percorso alla scoperta del territorio delimitato dal torrente Vibrata a nord e dal rilievo collinare del paese a sud. Un viaggio alla scoperta degli uliveti che da sempre circondano la piccola proprietà, tracce ancora vive della cultura contadina dominante in questa zona soprattutto negli anni ’50. Una guida esperta di storia locale ci condurrà tra i filari, raccontandoci l’identità di Sant’Omero e la sua lunga tradizione olivicola. Durante il percorso si potranno scoprire anche luoghi di particolare interesse storico e culturale come la Chiesa di Santa Maria Ad Vicum, una delle chiese più antiche d’Abruzzo e meraviglia italiana. 

L’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con i suoi oltre 320 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, CCIAA, Parchi e GAL) tutela il territorio olivicolo e si batte per la valorizzazione dei paesaggi e per l’inserimento di aree territoriali olivicole nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.

Il Direttore Generale MiBACT Francesco Palumbo, il Presidente di ANCO Enrico Lupi, il giornalista Carlo Cambi, e il Direttore di ANCO Antonio Balenzano