TERAMO – Nelle scuole teramane si ripartirà in sicurezza dal punto di vista strutturale e delle norme anti Covid. Ieri mattina sono stati riconsegnati i lavori di adeguamento antincendio e migliorie strutturali degli spazi delle scuole cittadine della San Berardo e della Risorgimento, a pochi giorni da quelli nella scuola elementare Serroni di San Nicolò. “Gli interventi sono stati svolti in sinergia tra l’Amministrazione comunale e l’istituto scolastico – concordano il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Cavallari e la Dirigente scolastica Anna Maria Catacuzzena -, tenendo conto delle richieste e delle esigenze per i lavori di miglioramento degli spazi”. “Tutto pronto anche dal punto di vista dell’adeguamento alle norme anti Covid”, ha precisato la Dirigente.

Tra qualche mese ci sarà l’affidamento dei lavori anche per la scuola Zippilli, che sarà la sesta in ordine cronologico, considerando anche quelli già effettuati negli asili di Colleatterrato e di Piano Solare. Sicurezza garantita, pertanto, ad alunni e personale scolastico, almeno dal punto di vista delle norme antincendio, mentre sono ancora da realizzare i lavori di adeguamento antisismico. “Nel giro di qualche mese – ha informato Cavallari – inizieremo quelli per l’adeguamento a Villa Ripa e poi si proseguirà negli altri istituti che al momento non sono fruibili”.

In realtà, ottimisticamente parlando, i cantieri prenderanno il via dopo la primavera del 2022 ed i plessi interessati saranno anche quelli di proprietà dell’Ente provinciale che in questi giorni è impegnata a dipanare la matassa delle varie richieste arrivate da più Istituti, relativamente al numero delle aule, con il caso dell’IIS Alessandrini-Marino non risolto. La volitiva e tenace Preside, Stefania Nardini, ha individuato una soluzione praticabile, la sola, a stretto giro, vale a dire l’orario prolungato. “Essendo a corto di aule era l’unico modo per riportare gli studenti in presenza al 100% – spiega la stessa Dirigente -, anche se la prossima settimana ripartiremo con un orario 8-14 per consentire ai ragazzi un graduale adattamento. Le classi ovviamente seguiranno delle turnazioni e le ore mancanti saranno poi recuperate nelle settimane successive”. La dirigente sta vivendo una situazione difficile: le sei aule del Pascal non sono ancora pronte, e lei dichiara: “Ci avevano annunciato la data del 14 settembre ed invece il tutto sembrerebbe slittare di un’ulteriore settimana”. Ma non finisce qui: dall’Ente è arrivata una lettera che intima lo sgombero di 3 aule del Liceo Milli, laddove attualmente erano dislocate le classi dell’Ipsia Marino. “Mancano all’appello diverse aule e la situazione è difficile da gestire; andremo comunque avanti”, afferma la Nardini che intanto si prepara come le altre colleghe ad organizzarsi anche con le nuove direttive anti covid, con tutte le scuole che sono interessate dagli accessi con il green pass. “Ci stiamo attrezzando con la nuova piattaforma del Ministero. Intanto eravamo pronti con i collaboratori scolastici – ci spiega la Preside dell’Istituto Teramo 1 Zippilli-Noè Lucidi, Lia Valeri  -. Siamo fiduciosi in vista della ripresa dell’anno scolastico ma dobbiamo esserlo, grazie al vaccino. Rispetto allo scorso anno non ci sono state modifiche particolari, ma abbiamo dovuto sacrificare alcuni spazi, come i laboratori, rivedendo le modalità organizzative”.