TERAMO – Conferenza dei Sindaci del cratere stamane al Parco della Scienza a Teramo per parlare del nuovo personale da assegnare ai Comuni, alla presenza del Direttore dell’USR Vincenzo Rivera. Un seguito operativo del Comitato Istituzionale sulla Ricostruzione della scorsa settimana in cui si annunciava in pompa magna l’arrivo di 52 tecnici in Abruzzo (7 al Comune di Teramo) a seguito del decreto Sblocca cantieri. Ora il tema principale è legato alla preoccupazione della selezione del personale: innanzitutto per la tempistica, poi sul fatto che non possa essere utilizzato il personale già operante nei Comuni. Si scopre infatti che non saranno le Amministrazioni ad assumere direttamente il personale. Una parte arriveranno dall’Ufficio del Commissario Piero Farabollini attraverso dei Concorsi, una parte dall’USR di Teramo.
“Tenendo conto che sono assunti per 18 mesi si rischia che il personale sarà effettivamente operativo per 6,7 mesi” – annuncia il Sindaco di Crognaleto Giuseppe D’Alonzo alquanto scoraggiato. Una situazione insostenibile per i Primi cittadini che starebbero tornando indietro sulla questione.
“Noi siamo preoccupati perché non vediamo lo snellimento delle pratiche. A questo punto il personale se lo prenda e lo gestisca direttamente l’USR – prosegue D’Alonzo. “Noi volevamo una cosa speditiva. Si pensava che nell’arco di questo anno i Comuni potessero cominciare ad istruire le pratiche B e C, invece? Non c’è l’organico e non ci sarà neanche nei prossimi mesi. I Sindaci sono con le mani legate e ancora una volta il sistema fa acqua.”
Ricapitolando dei 52 assegnati, 30 arriveranno dall’Ufficio Sisma di Farabollini, 22 dall’USR. “Ad oggi il personale non c’è e si dovrà aspettare un altro anno di purgatorio” – continua D’Alonzo.
Sulla vicenda abbiamo ascoltato anche il Direttore dell’USR Vincenzo Rivera: “Io ho chiarito sin dall’inizio che i 30 tecnici previsti dallo Sblocca cantieri passeranno attraverso la selezione che gestirà Farabollini con il Formez. Lui ritiene che questo personale debba essere selezionato dal Formez. Per quanto riguarda i 22 dell’USR si sta predisponendo una procedura selettiva che terminerà al massimo per il 15 ottobre. Subito dopo i tecnici potranno essere formati, tempo un paio di mesi. All’esito della formazione potranno infine essere inseriti nei Comuni”.
Una cosa è certa quello che sta succedendo non è quello che volevano i sindaci. E c’è già chi pensando a fare un’azione contro il Commissario Farabollini soprattutto in merito alla procedura di selezione che andrebbe snellita.
Selezione che potrebbe diventare facoltativa? In realtà il Governatore Marco Marsilio lo aveva già richiesto a Farabollini durante l’ultima cabina di coordinamento sulla Ricostruzione. Fin ora la posizione del Commissario è stata poco flessibile. In questo contesto si inserisce e butta acqua sul fuoco il Sindaco D’Alberto. Sulla base del mandato avuto dai colleghi del cratere il Primo cittadino si è fatto carico di chiamare lo stesso Farabollini ed invitarlo a Teramo: “La sua presenza sarà necessaria anche per avere un contatto diretto con i Comuni e per chiarire queste procedure.”