TERAMO – Se a trenta ore dall’iscrizione al prossimo campionato di Serie D non si registrano segnali che inducano a credere nella certezza che l’indicazione dell’impianto di gioco del Città di Teramo non sarà un problema irrisolto, c’è da preoccuparsene? Crediamo di no, anzi crediamo nell’esatto opposto. In che maniera?
- Indicando lo Stadio Gaetano Bonolis con un inaspettato e bonario lasciapassare del gestore che non prevediamo né noi, né altri;
- mediante l’ottenimento di una fideiussione bancaria per l’utilizzo dell’impianto per un’intera stagione (superiore a 200.000 euro), oppure
- percorrendo altre strade per le quali si è prossimi al traguardo, in attesa del Consiglio Comunale del 31 luglio, data non ufficiale ma inderogabilmente fissata da un’intera città.
Alla fine bisognerà comunque dire grazie a qualcuno, secondo noi.