PINETO – “Complimenti ai ragazzi del Centro Diurno di Pineto per aver partecipato al progetto nazionale ‘Benepossibile’, organizzato dall’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) nell’Amp Torre del Cerrano, contribuendo a rendere l’area più accessibile con varie iniziative. In particolare i ragazzi hanno realizzato due panchine in legno da posizionare nel giardino; hanno migliorato il punto di raccolta dei rifiuti nella zona intorno la statua della Madonnina sostituendo il cestino già esistente e realizzato delle mattonelle da posizionare lungo la pista ciclabile che dal centro di Pineto arriva alla Torre Cerrano, e anche nel tratto dal parcheggio fino all’ingresso della Torre, indicanti la distanza rimanente da percorrere. Le mattonelle sono state realizzate in collaborazione con l’associazione ‘Dimensione Volontario’. Parte del gruppo si è occupato anche di posizionare i paletti e le corde che delimitano l’area delle dune per permettere il loro naturale avanzamento”. Così il Presidente dell’AMP Torre del Cerrano, Fabiano Aretusi, a nome di tutto il cda, si congratula con quanti hanno lavorato al progetto Benepossibile, intervenendo nell’AMP con varie iniziative al fine di renderla più accessibile, e informa che le panchine e le mattonelle sono state sistemate ieri mattina, 10 luglio 2022, alla presenza dei referenti Scout del territorio, di Dimensione Volontario, delle Guide del Cerrano (che hanno supportato i ragazzi nelle attività), oltre al Sindaco Robert Verrocchio e l’Assessora all’Ambiente del Comune di Pineto Marta Illuminati. “Un ringraziamento va ai ragazzi coinvolti e a quanti li hanno seguiti con professionalità e passione per questa lodevole iniziativa”, conclude Aretusi.

Un plauso per il progetto è stato espresso anche dal Comune di Pineto, in particolare dall’Assessora all’Ambiente, Marta Illuminati: “Ho salutato subito con favore l’iniziativa – dichiara – i ragazzi e quanti li hanno seguiti hanno dimostrato grande senso civico e amore per il territorio. A loro va la nostra riconoscenza e la nostra gratitudine”.