TERAMO – Che Federico Guidi abbia disputato un gran campionato con la Casertana è certo, così come, nel massimo rispetto dovuto a quella piazza che corre il rischio di ritrovarsi nei dilettanti, svincolandolo, lo è altrettanto.

Che Antonio De Sarlo, imprenditore di Battipaglia, sia prossimo alla ratifica dell’acquisto dell’Imolese dalla famiglia Spagnoli e che Aniello Matrone, DG della Casertana l’anno passato, suo uomo di fiducia, lo seguirà, è altrettanto vero. Questione di tempistica, insomma, perchè il primo nome per la panchina dell’Imolese è proprio quello di Guidi e poi di Gaetano Fontana.

Che c’entra in tutto questo il Teramo? La società biancorossa ha individuato proprio nell’ex Casertana l’allenatore giusto che sostituirebbe Massimo Paci.

Nato a Firenze il 23 dicembre 1976 (45 anni da compiere), Guidi ha dalla propria una lunga trafila nei settori giovanili (Giovanissimi ed Allievi nell’Empoli e poi tre stagioni con la Primavera della Fiorentina e delle Nazionali Under 19 ed Under 20), prima dell’approdo in Lega Pro, a Gubbio e quindi a Caserta. Predilige lavorare, come tutti, con un proprio staff, che è composto dal secondo Andrea Cupi e dal preparatore atletico Domenico Melino.

Noi crediamo che, a parità di condizioni e di programmi, la piazza di Teramo sia più “accattivante”, sempre con il rispetto dovuto verso chiunque, ma è ovvio che si stia correndo contro il tempo e che conterà più di ogni altra cosa la sottoscrizione del contratto.

E poi c’è questo strano intreccio-bis con l’Imolese (ricordate Alessio Dionisi o Bruno Tedino? – ndr) che sarebbe davvero il caso pendesse, stavolta, da questa parte… Per adesso ci piace ricordare la sportività di Guidi nel post-gara di Teramo: “Abbiamo perso perché il Teramo ha fatto molto meglio. Ad oggi è la migliore squadra affrontata…“, dichiarò.