PINETO – “Dalla prossima settimana i comuni della costa teramana vivranno nuovamente l’emergenza legata al traffico pesante deviato dalla A14 alla Statale 16 per ben dodici notti, dalle 22 alle 6. Un danno enorme per il turismo e nuovi disagi per i residenti che già nei mesi a cavallo tra il 2019 e il 2020 hanno dovuto sopportare una situazione drammatica”. Il commento è del Sindaco di Pineto Robert Verrocchio, riguardo alla situazione sulla A14 nel tratto tra Città Sant’Angelo e Pineto, caratterizzato da cantieri e sequestri e le ripercussioni sulla SS16 dopo essere intervenuto anche a Pescara all’incontro organizzato dal Senatore Luciano D’Alfonso alla presenza del sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvatore Margiotta.
“All’altezza di Silvi e quindi anche su Pineto a inizio 2020 – dichiara Verrocchio – durante la chiusura al traffico della A14, sul tratto pinetese sono stati conteggiati oltre 5mila mezzi pesanti in 24 ore, situazione che ha generato disagi ai residenti, all’economia e quindi anche ai commercianti, agli autotrasportatori, problemi alla salute dei cittadini e disagi alla sicurezza stradale con danni alle rotonde e al manto stradale. Non possiamo permetterci di nuovo tutto questo”.
“Prima del lockdown – continua il sindaco di Pineto – c’erano state delle rassicurazioni o quantomeno si intravedevano delle prospettive circa la risoluzione delle problematiche sulla A14 in vista dell’estate. Anche come sindaci lo abbiamo sempre detto che per la stagione estiva non potevamo permetterci di tenere né le corsie dimezzate, dato che si viaggia su una sola corsia, né riversare i tir sulla statale 16. Noi auspichiamo soluzioni celeri affinché si possa dare immediatamente corso ai lavori e consentire la riapertura dell’autostrada a due corsie. Tutti i giorni abbiamo le code su questo tratto e i trasporti eccezionali sono ancora deviati sulla statale. Quanto agli orari di questi lavori – conclude Verrocchio – la richiesta è che possano essere svolti in una fascia più ristretta. Dalle 22 alle 24 il disagio è forte”.